La Fondazione Nicola Trussardi e Palazzo Morando | Costume Moda Immagine annunciano ‘Fata Morgana: memorie dall’invisibile’, una mostra ideata e curata da Massimiliano Gioni, Daniel Birnbaum e Marta Papini.
Pensata appositamente per gli spazi di Palazzo Morando a Milano, la mostra si ispira alla figura della Contessa Lydia Caprara Morando Attendolo Bolognini, che tra Otto e Novecento aveva raccolto una vasta biblioteca su temi occulti, custodita oggi all’Archivio Trivulziana. Partendo da questa figura e dal luogo ricco di suggestioni, il progetto esplora pratiche artistiche ispirate all’invisibile, all’automazione psichica e alle trance come modalità di creazione.
Il personaggio mitologico di Fata Morgana, associata a miti come quello di Avalon, rappresenta una maga potente e misteriosa, simbolo di segreti, illusioni e mondi intermedi. Nell’immaginario contemporaneo, è anche un’allegoria di donna libera e indipendente, anticonformista e fuori dagli schemi.
Attraverso dipinti, fotografie, documenti, oggetti rituali e opere di medium, artisti e musicisti visionari, Fata Morgana mette in luce le contaminazioni tra arti visive e fenomeni paranormali, esoterismo e pratiche simboliche.