Mercato

Digitale, la Lombardia guida l’innovazione ICT italiana. Più investimenti e preparazione della media italiana

Paola Generali: “Fondamentale investire in competenze per affrontare le sfide future”
Assintel Report Lombardia

La Lombardia anche quest’anno si conferma una delle regioni trainanti nel panorama ICT italiano, con un elevato livello di dotazioni tecnologiche, una forte spinta agli investimenti digitali, una maggiore attenzione alla sostenibilità e una migliore preparazione sul fronte digitale. Spesso superiori alla media nazionale. Questo il quadro che emerge dai dati dell’Assintel Report Lombardia, presentati a Milano durante l’evento ‘La via del Digitale per le imprese italiane – Focus Lombardia’, organizzato da EDI Confcommercio e Assintel nell’ambito del loro roadshow nazionale.

Aumento del budget ICT

La ricerca, curata dall’Istituto Ixé, sostenuta da Aws, Grenke, Infocert, Intesa Sanpaolo, e TIM mette in luce come il tessuto imprenditoriale lombardo abbia un’alta propensione ad aumentare gli investimenti ICT, in linea con la media nazionale, a dimostrazione di un territorio che non ha subito rallentamenti ma ha invece colto le opportunità offerte dalla trasformazione digitale. Il 32,2% delle imprese lombarde, secondo i dati dell’Assintel Report Lombardia, prevede un incremento del budget dedicato alle tecnologie emergenti nel 2025, rispetto alla media italiana del 30,1%.

Dotazioni digitali

Le imprese lombarde registrano un tasso di adozione superiore alla media italiana nelle principali aree ICT, con un numero di dotazioni per azienda pari al 6,8 contro il 6,4 della media nazionale. I servizi di consulenza e system integration sono presenti nel 52,5% delle aziende lombarde (+8,2% rispetto al dato nazionale del 44,3%), mentre le infrastrutture IT (server e storage) raggiungono il 62% (+3,5% rispetto alla media nazionale). Sopra la media nazionale anche le dotazioni di servizi di sicurezza informatica, presenti nell’81,1% delle imprese lombarde, contro la media nazionale del 76,3%. Valori superiori al resto d’Italia si registrano anche per quanto riguarda la dotazione di servizi per la gestione dei dati (Big Data e Analytics, Iot), presente nel 46,7% delle imprese lombarde, contro il 41,5% della media nazionale.

Tecnologie emergenti e innovazione

Per quanto riguarda le tecnologie emergenti – intelligenza artificiale, IoT, blockchain, robotica – la Lombardia mostra una maggiore familiarità rispetto ad altre regioni: ne sono dotati il 7,3% delle imprese lombarde, contro una media nazionale del 4%.

Intelligenza Artificiale

Per quanto riguarda l’adozione dell’intelligenza artificiale, secondo i dati elaborati da TIG – The Innovation Group, e presentati all’evento di Milano, attualmente il 43% delle imprese lombarde utilizza una o più soluzioni di AI, e il 33,5% ha dichiarato l’intenzione di adottarle nei prossimi anni. Le applicazioni più diffuse includono l’assistenza clienti tramite chatbot, l’automazione di processi ripetitivi e l’analisi predittiva. L’adozione dell’AI risulta particolarmente significativa tra le medie e grandi imprese, indicando un’accelerazione tecnologica che posiziona la Lombardia come territorio chiave per l’innovazione digitale in Italia. I principali ostacoli che le imprese lombarde evidenziano nell’adozione dell’AI sono legati alla capacità di spesa per gli investimenti e alla mancanza di competenze per le quali sono necessarie politiche di incentivazione e iniziative che avvicinino domanda e offerta.

Sostenibilità e impatto ambientale

Parallelamente, le imprese del territorio segnalano un’attenzione crescente alla sostenibilità e alla riduzione dell’impatto ambientale, con il 21,5% delle imprese (+5% rispetto alla media nazionale) che adottano politiche e pratiche volte all’efficienza energetica e alla riduzione delle emissioni. In Lombardia, registra l’Assintel Report, c’è inoltre una maggiore attenzione alla gestione dei processi di lavoro ibrido e da remoto, adottati dal 7,5% delle imprese (+3,3% sulla media nazionale) e all’internazionalizzazione (8% delle imprese contro una media nazionale del 4,4%).

Competenze

Nonostante la solidità del contesto territoriale, e nonostante le imprese lombarde siano dotate di maggiori competenze digitali rispetto alla media nazionale (+4,9%), il 60,8% delle aziende lombarde evidenzia la necessità di ampliare le proprie competenze ICT (contro il 68,7% della media nazionale), sottolineando la centralità della formazione continua per restare competitivi in un mercato in evoluzione.

La digitalizzazione come driver strategico

“La Lombardia si conferma una regione leader nell’innovazione ICT grazie a un ecosistema imprenditoriale dinamico e a una forte integrazione tra imprese, istituzioni e ricerca”, commenta in una nota Paola Generali, Presidente di EDI Confcommercio e Assintel, e Consigliera Nazionale di Confcommercio con incarico sulla digitalizzazione. “È fondamentale proseguire sulla strada della digitalizzazione, investendo in competenze e sostenibilità per affrontare le sfide future, con un occhio di riguardo alle PMI”.

“La digitalizzazione rappresenta un driver strategico per la competitività delle imprese del terziario lombardo”, aggiunge Carlo Massoletti, Vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia. “Imprese che, consapevoli dell’importanza della tecnologia per la loro attività, incrementano la loro presenza online, avviano canali eCommerce e social, utilizzano sistemi gestionali per la relazione con i clienti e si stanno approcciando alla sfida dell’intelligenza artificiale. Con le Istituzioni condividiamo la responsabilità di rendere accessibile la sfida del digitale a tutte le imprese, con investimenti mirati e percorribili anche da quelle micro e piccole, la netta maggioranza delle attività economiche lombarde”.