Dicembre 2024 conferma il ruolo strategico del formato video nella pubblicità digitale e registra una forte spinta nei settori Food & Beverage e Distribuzione. Secondo le analisi di Adjinn questi settori hanno dominato gli investimenti pubblicitari del mese trainati dalle campagne legate al periodo natalizio.
I settori
Il settore Food & Beverage, in particolare, con l’8,9% della spesa pubblicitaria complessiva, guida gli investimenti grazie a campagne natalizie mirate a promuovere prodotti tipici delle feste e offerte legate al periodo. A seguire, il comparto Distribuzione, che registra l’8,6% della spesa, ha capitalizzato il clima festivo per lanciare promozioni e campagne destinate al pubblico in cerca di regali e sconti.
I formati
Il formato video si conferma il protagonista assoluto delle strategie pubblicitarie, assorbendo il 64,7% della spesa totale nel mese. I brand hanno scelto contenuti video per creare messaggi emozionali e coinvolgenti, in grado di catturare l’attenzione degli utenti e stimolare la partecipazione.
A dicembre, il programmatic advertising ha rappresentato il 61,8% della spesa pubblicitaria totale, a conferma della sua centralità nel panorama digitale. L’utilizzo combinato di mobile e desktop è cresciuto, rappresentando il 38,4% delle campagne pubblicitarie, mentre i formati esclusivi per desktop e mobile si attestano rispettivamente al 35,7% e al 25,8%.
Un andamento a due velocità
“Il mercato dell’adv digitale nel 2024 mostra un andamento a due velocità”, commenta nella nota Alberto Dal Sasso, Managing Partner di Adjinn. “Con una crescita interessante nel secondo trimestre dell’anno e nel periodo olimpico. Le logiche seguono le dinamiche generali del mercato anche se gli stanziamenti di budget sono meno elastici (in positivo e in negativo) rispetto agli eventi sportivi, in confronto agli altri mezzi. Questo è un chiaro segno di una realtà consolidata, che fa uscire di scena definitivamente la distinzione tra mezzi classici e digitali. Il mercato digitale allargato, secondo le nostre stime, chiude con un valore intorno ai 5.6 miliardi, includendo anche le app, primo schermo sulla CTV”.