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David di Donatello, sul podio anche Matteo Garrone, Gabriele Mainetti e Paolo Genovese. E Think Cattleya c’entra

Garrone ha infatti diretto per la cdp i film Bulgari e Renault, Mainetti l’ultimo spot Fiat e Valeria Golino un istituzionale Ferrarelle di prossima uscita.

Dunque tra cinema e advertising ancora una volta è scambio di ispirazione, know how, creatività, come conferma Monica Riccioni, ad Think Cattleya (nella foto): “L’osmosi nel lavoro è la voce di questa generazione che lavora anche nell’advertising. La combinazione suscita un grande interesse. Infatti, un contenuto che usa visioni e tecniche di integrazione fa esplodere la contaminazione creativa. Trasportare tutto questo anche nella fase di produzione per noi è un dovere. Non a caso, da sempre abbiamo avuto la volontà di proporre registi cinema che non avevano ancora mai fatto spot, nel solco dell’innovazione. Questo ci ha ripagato con progetti meravigliosi”.

“La vittoria di Gabriele (Miglior Regista Esordiente – Lo chiamavano Jeeg Robot), Matteo (Migliore Regista – Il racconto dei racconti) e Paolo (Miglior Film – Perfetti sconosciuti ) agli ultimi David di Donatello, per noi è una gioia immensa. Tre registi con una creatività ed un immaginario dietro il quale si celano un talento speciale e anni di lavoro per trasformare le loro visioni in realtà cinematografica. Ed è questo background che vogliamo far spaziare in advertising, onorati che Garrone e Mainetti si siano affidati a noi per entrare in questo nostro mondo, spesso bistrattato, ma che per molti progetti vede possibilità di content di grande valore”.