Per 4 giorni, in diversi luoghi simbolo della città, si parlerà di Europa attraverso linguaggi multidisciplinari: musica, cinema, teatro, incontri e performance artistiche. Obiettivo del Festival, è spogliare l’Europa dall’immaginario di un luogo grigio, distante ed eccessivamente burocratico; per costruire una nuova narrazione, coinvolgendo la città.
Dalla performance Neuropa collective in BASE Milano, che coinvolgerà pubblico e relatori nella stesura di uno nuovo manifesto per l’Europa con Filippo del Corno e Paolo Verri, al quizzettone Quanto Conosci l’Europa, condotto da Costantino della Gherardesca al Pirellone, dall’incontro sull’architettura Europea con Stefano Boeri in Triennale, alla video-installazione sul tema delle periferie europee a Mare Culturale Urbano, dal talk su come comunicare l’Europa con Francesco Costa (Il Post) al monologo di Angela Demattè al Franco Parenti, dal dialogo di Padoa Schioppa con una giovane elettrice, o di Piergaetano Marchetti con Giulia Massotti sul perché abbia senso credere nell’Europa, alla rassegna di cortometraggi, dal talk sulle diseguaglianze Elsa Fornero ed Ellie Schlein, alla rassegna cinematografica su temi europei al Cinemino fino alla performance di storytelling cantato sul concetto di confini dei Joe Victor. Europe City Milano è questo, e molto di più.
Europe City Milano è organizzato da Civetta in partnership con h+ ((HFILMS)). h+ ha creduto immediatamente in questo progetto, poiché sostiene l’importanza del coinvolgimento del territorio e nella città, nel costruire nuove narrazioni su temi cruciali, e utilizzando linguaggi diversi e non convenzionali.
