Eventi

Creativity4better, Pagani: la nostra cultura si è persa dietro le storie di successo di pochi

In attesa dell’esordio di Creativity4Better il prossimo 2 ottobre, presso La Pelota di Milano, ne parliamo con Margherita Pagani: condividere il privilegio di aprire le porte dove si vedevano solo pareti

Accademia delle Belle Arti di Brera a Milano, ma anche psicologia, sociologia. Creatività è multidisciplinarietà?

“Creatività è captare i segnali che ci chiamano, e innamorarci del processo di seguirli anche e soprattutto quando non sembrano ‘avere senso’. Viviamo in una cultura che si è persa dietro alle storie di successo di pochi, e che ha creato dei copioni da seguire nel tentativo di sentirci meno persi. Ma come diceva Terzani, la troverai la strada prima o poi se avrai il coraggio di perderti. Creatività per me è quello. É perdersi in ciò che risuona con noi, anche nelle cose più diverse. Credo che nessuno sia qui per ‘making sense’, per sembrare logici, ma per avere un senso. Un proposito e una direzione, propria”.

Quanto conta essere creativi nel business? Insomma, parliamo sempre di creatività più come forma artistica che organizzativa o di modello, perché e cosa ci perdiamo?

“La creatività prima di essere forma è essenza. É uno stato di connessione con il mondo e con la vita. Tutte le tradizioni antiche insegnano che c’è un polso vitale che si esprime attraverso tutto ciò che esiste, inclusi noi. Ed è quel polso che ci porta a esprimerci nel mondo, a tutti i livelli: i modelli organizzativi che creiamo, le strutture aziendali, ma anche famigliari o economiche, gli spazi di interazione che permettiamo o neghiamo… ogni azione che da forma alla materia risponde a un impulso di creatività. Nel business oggi più che mai è fondamentale. Lo sappiamo che è tutto da reinventare. Gli imprenditori che scriveranno la storia di questo prossimo capitolo di vita sulla terra sono quelli che saranno in grado di riprendersi la connessione con quel polso, conoscere le modalità di ‘creazione di valore di ieri’ e aggiornarle, riportando al centro quelle dimensioni che abbiamo lasciato da parte, inclusa la natura e le leggi naturali. Per farlo avremo bisogno di tutta la nostra creatività, intesa prima di tutto come quello stato di connessione. Senza di quello, temo che perderemo letteralmente tutto”.

Cosa vuole lasciare in dote al pubblico di Creativity4better grazie al suo intervento?

“Delle lenti diverse, e degli strumenti pratici. La mia vita è fatta di ponti e traiettorie che traccio tra culture e dimensioni molto differenti tra loro e che hanno arricchito la mia vita con prospettive in grado di letteralmente aprire porte dove prima vedevo solo pareti. Lo considero un enorme privilegio. Il mio desiderio è condividere questo privilegio in un modo che sia il più utile e vicino possibile alle grandi sfide che esistono oggi nel mondo della leadership, dell’imprenditorialità e della creatività”.

 Chi è Margherita Pagani

Imprenditrice, formatrice e consulente. Dalla cultura indigena alle pratiche dei Samurai, unisce tradizioni ancestrali e scienza moderna per aiutare i leader a orientarsi e riallineare potere e scopo. Insegna Potere, Scopo e Nuove Dimensioni della Ricchezza al Politecnico di Milano e collabora con il centro Yorenka Tasorentsi, fondato dal leader indigeno Benki Piyãko nella foresta amazzonica.