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Costa Crociere a Sanremo parte per la Music Cruise

Costa Crociere è approdata a Sanremo con la Music Cruise 2025, la crociera-evento all’insegna della musica e dei festival più iconici del mondo con la quale quest’anno ha scelto di celebrare Sanremo

Direttamente da Costa Toscana, per testare quello che succederà a Sanremo, dalla spettacolarizzazione alle proposte di intrattenimento a 360 gradi, abbiamo incontrato Giovanna Loi, Vice President Marketing and Direct Sales di Costa Crociere.

Dalla nave parlante alla musica in viaggio

Cambia il format, ma non l’obiettivo: valorizzare la musica e la sinergia con il Festival, che con l’edizione 2025 consolida per la quarta volta consecutiva la partnership ufficiale con la più importante kermesse musicale italiana, proponendo ogni giorno una tematica diversa: dal primo grande evento, il Deejay time di radio Deejay all’esibizione dei Planet Funk che sarà trasmessa in diretta in collegamento con il Teatro Ariston.

“Questa voglia di essere challenging e non ripetersi è qualcosa che ci avvicina e ci accomuna molto al Festival. Si tratta di una collaborazione che è entrata ormai nell’immaginario collettivo, immaginare la nave come palco galleggiante che si estende oltre al palco dell’Ariston. Il palco galleggiante è diventato un po’ il trittico che completa Sanremo e tanto deriva anche dall’idea di avere un dentro e fuori Ariston, che completa l’esperienza che si vive durante il Festival e tanti altri brand si sono avvicinati proprio per sviluppare altre tipologie di attività. Oltre agli eventi menzionati, in tutte le serate del Festival sarà proposta un’attivazione di marketing innovativa, in cui lo spettatore sarà coinvolto attivamente e potrà scoprire che basta veramente poco tempo per decidere di vivere la meraviglia.

La commistione tra esperienze a bordo ed esperienze a terra, per vivere ogni itinerario in tutte le sue declinazioni”. A tal proposito, per valorizzare le attività di bordo, Costa ha inserito nei suoi itinerari i porti marini, ovvero punti da cui è possibile vivere delle esperienze, come il mare di stelle, inserito nel programma della settimana sanremese, che si svolgerà in una location specifica, dove saranno presentate le costellazioni, grazie alla presenza di una guida scientifica, tutte le costellazioni presenti. “Esperienze di questo tipo sono veramente coinvolgenti perché conferiscono quell’aspetto di meraviglia che raccontiamo nelle nostre campagne e che vogliamo far vivere ai nostri ospiti, potendole ripetere in contesti diversi”.

Tra partnership e nuovi ‘acquisti’

Tematizzazione e innovazione, all’insegna delle partnership gourmet: prosegue il sodalizio con Bruno Barbieri, già brand ambassador della compagnia, che proporrà i suoi menù all’interno del ristorante Archipelago di Costa Crociere e Iginio Massari per la pasticceria. A questi si aggiunge l’ingresso in di Luca Tommassini in qualità di direttore artistico, che per Costa Crociere rappresenta un’evoluzione dell’idea di esperienza che consentirà all’intrattenimento di coinvolgere tutti i sensi. Il neo direttore artistico di Costa ha collaborato al lancio delle prime see destination dell’edizione invernale (Emirati e Caraibi), che concorreranno alla produzione di materiale per la comunicazione.

Pianificazioni e target

Sul tema delle pianificazioni Loi ha posto l’accento sull’importanza di focalizzarsi sugli utenti, da cui promuovere analisi e studi di campagne ad hoc: “Tutto quello che impariamo dalle experience degli utenti poi viene utilizzato per poter targetizzare al meglio le nostre campagne e il connubio con la televisione digitale ci consente di poter ulteriormente dar agio”.

E sugli obiettivi in termini di target? Le idee di Costa sono chiare: raggiungere target molti ampi e diversificati, dalle famiglie alle giovani coppie ai bambini, con l’obiettivo di stimolare l’interesse di chi vuole vivere ‘la meraviglia’ senza lo stress del fai da te, potendo visitare più luoghi e destinazioni. La voglia di fare questo tipo di vacanza, specifica Loi, sta emergendo sempre di più anche su target che prima, per Costa, non erano potenziali prospect.

di Aurora Romano