L’industria cosmetica italiana conferma la sua crescita costante e il ruolo chiave per l’economia del Paese. Secondo l’ultimo report del Centro Studi di Cosmetica Italia, il fatturato del settore raggiungerà i 17,4 miliardi di euro nel 2025 (+5,1% rispetto al 2024), con le esportazioni a 8,5 miliardi (+7%), a conferma del peso dell’export nella performance complessiva.
L’Indagine congiunturale completa
Il mercato interno cresce più lentamente (+3,3% a 8,9 miliardi di euro), a causa della riduzione della capacità di spesa delle famiglie, mentre i consumi complessivi arriveranno a 13,9 miliardi (+3,7%). L’e-commerce e la profumeria registrano le migliori performance (+9% e +5,8%), seguiti da farmacia e canali professionali come acconciatura ed estetica. Tra i prodotti, spiccano la profumeria alcolica (+5,2%), la cura dei capelli (+4,9%) e la skincare (+3,9%).
Con circa 440.000 occupati e un valore della filiera pari a 41,2 miliardi di euro nel 2024, la cosmetica italiana si conferma un settore strategico. Ricerca e innovazione rappresentano circa il 6% del fatturato, con forte attenzione alla sostenibilità lungo tutta la filiera, dagli imballaggi alla gestione energetica e logistica.
Il settore deve però affrontare sfide significative: il complesso quadro normativo e i costi energetici elevati mettono a rischio la competitività delle imprese. Una semplificazione regolatoria europea e strategie nazionali mirate potrebbero liberare risorse per investimenti in export, innovazione e occupazione, con un potenziale aumento del fatturato a 26,2 miliardi e 54.000 nuovi posti di lavoro entro il 2030.