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Copyright, ok finale riforma Ue, l’Italia vota contro con altri cinque

Via libera definitivo alla riforma del copyright europeo. Il Consiglio ha approvato come punto A, cioè senza discussione, la direttiva che modifica le regole sul diritto d’autore. Come già annunciato, l’Italia ha votato contro assieme a Svezia, Finlandia, Polonia, Olanda e Lussemburgo. Astenuti Slovenia, Estonia e Belgio. La Germania ha fatto mettere a verbale un suo protocollo in cui invita la Commissione, responsabile dell’attuazione, ad evitare filtri all’upload e censura.

Tra le novità più importanti della riforma, riferisce l’Ansa, viene data la possibilità (non l’obbligo) agli editori di stampa di negoziare accordi con le piattaforme per farsi pagare l’utilizzo dei loro contenuti. Gli introiti dovranno essere condivisi con i giornalisti. Viene riconosciuto  inoltre il diritto a colmare il divario tra i ricavi che le grandi piattaforme commerciali fanno diffondendo contenuti protetti da copyright e la remunerazione offerta a musicisti, artisti o detentori dei diritti. Gli utenti non rischiano più sanzioni per aver caricato online materiale protetto da copyright non autorizzato, ma la responsabilità sarà delle grandi piattaforme come YouTube o Facebook.