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Comunicare la sostenibilità: creatività, dati e strategie efficaci. La ricerca Astarea

presentazione ricerca astarea ottobre 2025

Al Salone della CSR di Milano, esperti di advertising, eventi, relazioni pubbliche e produzione si sono confrontati su come si comunica oggi la sostenibilità. Tra i punti emersi da una ricerca Astarea, due tendenze dominano il panorama: da un lato, se ne parla meno rispetto a qualche anno fa; dall’altro, quando se ne parla, spesso la comunicazione è incoerente, generica e poco trasparente.

Secondo gli esperti, il problema non è la mancanza di dati, ma la difficoltà di trasformarli in storie coinvolgenti. Troppe campagne restano tecniche e poco emozionali. La chiave, spiegano, è un equilibrio tra informazioni e creatività, dove i numeri vengono accompagnati da storytelling, immagini, suoni e strumenti digitali che parlano al pubblico in modo immediato.

Elemento centrale deve essere il cambiamento del tono emozionale: dalle narrazioni negative e apocalittiche si passa a un approccio positivo, che mostri azioni concrete e benefici reali, personali e collettivi. In altre parole, si passa dalla strategia del pianto alla strategia del sorriso.

La comunicazione efficace deve anche essere multicanale e coerente, con televisione, social, eventi, siti web e leadership aziendale che parlano con una sola voce. Il bilancio di sostenibilità non deve restare un obbligo normativo, ma diventare uno strumento di comunicazione strategico.

Dal confronto sono emerse 10 regole d’oro: convinzione dei valori, coerenza, correttezza, competenza, creatività, chiarezza, coinvolgimento, connessione, comprensività e certezza normativa. Il messaggio finale è chiaro: la sostenibilità si comunica meglio quando unisce dati e emozione, strategia e coinvolgimento, responsabilità e creatività.