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Cisco inaugura il Co-Innovation Center dedicato alla sicurezza informatica al Museo Scienza e Tecnologia di Milano

Venerdì 25 è stato inaugurato il Cybersecurity Co-Innovation Center che Cisco Italia ha scelto di realizzare negli spazi del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, prima esperienza di questo tipo all’interno di un museo.

All’inaugurazione hanno partecipato, insieme al Direttore Generale del Museo Fiorenzo Galli, il Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione Paola Pisano, Roberto Baldoni – Vice Direttore generale del Dipartimento Informazioni per la Sicurezza (DIS) della Presidenza del Consiglio con delega alla cybersecurity, il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e l’Assessora alla Trasformazione Digitale e Servizi Civici del Comune di Milano Roberta Cocco.
Per Cisco sono intervenuti il CEO Chuck Robbins, l’AD di Cisco Italia Agostino Santoni e tutti i top manager internazionali che hanno sostenuto questa iniziativa.

“Questo centro, parte dei 12 Innovation Centre Cisco esistenti al mondo”, ha sottolineato Robbins, che ha fatto la sua apparizione di ritorno dal World Economic Forum di Davos. “si basa su un accordo valido tre anni, rinnovabile se necessario, e rappresenta uno degli investimenti dell’iniziativa Digitaliani, con un budget di spesa complessivo di 100 milioni euro”.

“Il nuovo Centro fa parte della rete mondiale dei centri di co-innovazione Cisco ed è il primo in Europa ad essere dedicato alla sicurezza informatica e alla privacy”, ha aggiunto Santoni, “il secondo al mondo, dopo quello di Singapore”.

Il tema della sicurezza della rete diventa sempre più centrale man mano che si apre la strada alla IoT, l’Intenet delle Cose, che utilizzando il 5G renderà disponibili 50 miliardi di oggetti intelligenti e interconnessi. “Sono 50 miliardi di potenziali punti di attacco”, ha sottolineato Santoni, “ma non sono gli unicvi, basti pensare al ruolo delle fibre ottiche che interconnettono i data centre veicolando quantità enormi di informazioni. Servono tecnologie che garantiscano l’integrità della rete e l’assenza di tentativi, anche fisici, di intercettare questo traffico”.

Il Centro di Co-Innovazione ospita spazi dedicati agli sviluppatori e ricercatori, laboratori per lo sviluppo di soluzioni innovative, aree dedicate a incontri tematici e postazioni dimostrative.
Nel Centro di Co-Innovazione si lavorerà in particolare su alcuni aspetti chiave della cybersecurity: la sicurezza dell’Internet delle Cose, la privacy e la sicurezza nei servizi dei cittadini, la protezione delle filiere di valore e delle infrastrutture nazionali critiche. L’obiettivo è creare e testare nuove idee e progetti sviluppati insieme alle aziende, le università e i partner tecnologici con una logica di innovazione aperta.

Il Museo milanese, inoltre, diventerà una delle Cisco Networking Academy in cui si terranno corsi di formazione dedicati sia ai giovani, per creare know-how specializzato, che a coloro che già lavorano e desiderano riqualificarsi, acquisendo nuove competenze.

“Oltre a consentirci di ospitare il nostro Co-Innovation Center, collaborare con il Museo ci permette di ampliare ancora di più il pubblico che possiamo raggiungere con le nostre iniziative per diffondere le competenze digitali, a partire dal tema fondamentale della sicurezza digitale”, ha concluso Santoni. “Metteremo in campo le nostre migliori risorse per creare valore e sostenere il percorso di crescita di questa istituzione”.