Interviste

Lundari, TikTok Italia: “La nostra missione è trasformare la curiosità in un motore di crescita per i brand”

"L'acquisto non è l'obiettivo primario, ma la conseguenza naturale di un percorso di intrattenimento e coinvolgimento, è l'estensione di un'affinità. La sicurezza dei nostri utenti è poi la nostra massima priorità, per garantire un’esperienza di shopping che sia positiva e sicura"
Rocchelli, Lundari e Di Mari, di TikTok Italy
Massimo Rocchelli, Christina Lundari e Salvatore Di Mari

TikTok ormai non è più solo una piattaforma di intrattenimento, come confermato durante l’evento del 17 settembre, ma un luogo dove le passioni di molti – in Italia ci sono 23,9 milioni di utenti – si traducono in azioni e acquisti, spesso ispirati dalle tendenze che nascono lì: quasi l’80% degli utenti italiani ha acquistato o provato qualcosa di nuovo dopo aver navigato sulla piattaforma.

TikTok Shop, infatti, permette acquisti direttamente in app, alimentati dalla scoperta. Oltre 8.000 venditori italiani sono attivi, con categorie popolari come moda, beauty, elettronica e casa. La piattaforma è un driver di shopping consapevole e una fonte di crescita per brand e venditori, grandi e piccoli. Abbiamo approfittato della presentazione dei dati di TikTok Italia per fare qualche domanda al managememt team italiano composto dalla Country Manager Christina Lundari, da Massimo Rocchelli, Operations Lead, TikTok Shop e da Salvatore Di Mari, Head of Operations.

Scoperte guidate dagli interessi personali: un’estensione di affinità

I dati della survey GWI mostrano che quasi l’80% degli utenti italiani dichiara di essersi lasciato ispirare ad acquistare o provare qualcosa di nuovo dopo aver navigato su TikTok. Come può un ‘driver di shopping consapevole e ispirazionale’ garantire che non si trasformi in un motore di acquisto impulsivo e compulsivo, soprattutto tra i giovani?

Il dato di GWI è significativo: non parla di acquisto impulsivo, ma di ispirazione a provare o acquistare. La differenza è sostanziale e risiede nel nostro modello di discovery e-commerce. A differenza di una piattaforma di e-commerce tradizionale, dove l’utente cerca un prodotto che già conosce, su TikTok la scoperta è organica e guidata dagli interessi personali.

L’acquisto non è l’obiettivo primario, ma la conseguenza naturale di un percorso di intrattenimento e coinvolgimento, è l’estensione di un’ affinità. La sicurezza dei nostri utenti è poi la nostra massima priorità, per garantire un’esperienza di shopping che sia positiva e sicura. Abbiamo implementato policy molto rigorose per TikTok Shop, che prevedono controlli su prodotti e venditori, verifiche sull’autenticità dei prodotti, politiche di reso chiare e semplificate. Mettiamo inoltre a disposizione un sistema di recensioni e segnalazioni per garantire la trasparenza e la qualità e le transazioni sono gestite con provider di pagamento certificati. Questo crea un ambiente protetto dove gli utenti, inclusi i più giovani, possono esplorare e acquistare con serenità, sapendo di essere tutelati in ogni fase.

Dai dati si evidenzia il forte interesse della community italiana per generi come il ‘true crime’ e i ‘reality show’. In che modo la piattaforma si assume la responsabilità di curare un flusso di contenuti che non rischi di normalizzare temi potenzialmente violenti o problematici, visto l’impegno dichiarato a offrire un’esperienza sempre più ‘ricca’ agli utenti? Il caso Spice ne è un possibile esempio

Ci impegniamo ogni giorno per offrire un’esperienza che sia tanto ricca e poliedrica quanto sicura e positiva. La nostra responsabilità si fonda su un approccio a più livelli, che combina standard rigorosi per l’idoneità dei contenuti della piattaforma con strumenti di controllo avanzati per l’utente. Attraverso il nostro sistema dei Content Levels, infatti, assegniamo un punteggio a ogni video per evitare che contenuti con temi complessi o potenzialmente troppo intensi per un pubblico giovane raggiungano gli utenti under 18. Inoltre, i nostri sistemi sono addestrati per limitare la raccomandazione ripetitiva di argomenti che, sebbene accettabili singolarmente, potrebbero diventare problematici se visti in serie. Questo previene attivamente il rischio di ‘normalizzazione’. Dall’altra abbiamo introdotto nuove funzionalità che danno all’utente il pieno controllo del proprio feed ‘Per Te’. Con la funzione ‘Gestione argomenti’, ad esempio, una persona può scegliere di ridurre la frequenza di contenuti legati a temi specifici. Attraverso il ‘Filtro Avanzato’, si possono bloccare non solo parole chiave, ma anche i loro sinonimi, per un controllo maggiore. Non è un caso che i nostri filtri abbiano già bloccato oltre 200 milioni di parole a livello globale.

L’algoritmo di TikTok  funziona al contrario rispetto all’adv

La piattaforma si posiziona come un luogo che valorizza l’imprenditorialità delle PMI italiane. In un’era in cui l’attenzione è una moneta, ritiene che questo sia un reale motore di crescita per i brand, o non piuttosto una superficiale infatuazione che favorisce solo la visibilità momentanea, senza una reale fidelizzazione al di fuori della piattaforma?

La nostra missione è proprio quella di trasformare la ‘curiosità’ in un motore di crescita reale e sostenibile per i brand, andando ben oltre la visibilità momentanea. L’autenticità che si crea sulla piattaforma avviene perché da una parte lavoriamo per trasformare la visibilità in una relazione concreta. A differenza del social commerce, dove la scoperta dipende da chi segui, il nostro modello si basa sugli interessi reali e sulle passioni dell’utente. Questo crea una connessione molto più profonda. Quando un brand come la gioielleria artigianale MadeinC o l’innovativo Just in Case viene scoperto su TikTok, non è un’interruzione pubblicitaria, ma una risposta a una curiosità genuina. Questa autenticità è la base della fidelizzazione. Inoltre, forniamo gli strumenti per trasformare quella relazione in un risultato di business duraturo. Oggi, con TikTok Shop, l’intero percorso, dalla scoperta all’acquisto, si completa senza mai uscire dall’app. Questo non solo massimizza la conversione, ma rafforza il legame tra cliente e brand.

Come può TikTok garantire ai suoi oltre 8.000 venditori italiani e ai consumatori che questo modello non rischi di promuovere l’acquisto ‘indotto’, mascherandolo magari da atto di ‘shopping consapevole’?

A differenza della pubblicità tradizionale, su TikTok non ‘spingiamo’ prodotti. Il nostro algoritmo funziona al contrario: sono i contenuti autentici e le passioni degli utenti a far emergere un prodotto. Se un acquisto avviene, è perché il prodotto ha risposto a un interesse genuino dell’utente, non perché gli è stato imposto. L’acquisto non è ‘indotto’, ma ‘ispirato’ da una scoperta personale. Inoltre su TikTok, lo shopping diventa un’esperienza collettiva. Le interazioni in diretta o nei commenti ai video permettono agli utenti infatti, di ricevere consigli, raccomandazioni e di interagire con i venditori in tempo reale, rafforzando così la fiducia e il coinvolgimento. La community agisce quindi come un potente e immediato filtro di autenticità: un prodotto non valido o una comunicazione ingannevole verrebbero smascherati all’istante. È la trasparenza della community a garantire la consapevolezza dell’acquisto.

di Massimo Bolchi