Il pilastro sui cui si basa il piano riguarda innanzitutto l’azione in ambito digitale, attraverso il lancio della nuova piattaforma web e social, un progetto che corrisponde in toto a Rai Play dal punto di vista dell’innovazione, della pervasività e della mission universale del servizio pubblico. Altri punti altrettanto importanti sono quelli relativi all’evoluzione dell’offerta dei canali generalisti, con una particolare attenzione alla differenziazione editoriale; all’aumento degli spazi di approfondimento; alla mission di ogni testata e alla costruzione di un luogo di aggregazione di tutta l’informazione proveniente dal territorio e dal mondo.
Fondamentale sarà la ricognizione dei flussi di lavoro, l’implementazione di nuove modalità operative e la creazione di nuove figure professionali finalizzate al progetto. In questo contesto nascerà anche un nuovo canale di informazione e cultura destinato alla proiezione del nostro Paese nel mondo. Le prossime tappe del percorso del progetto per l’informazione saranno una prima illustrazione alla commissione di Vigilanza Rai, il confronto con i direttori di testata e le rappresentanze sindacali.
Il Cda ha infine analizzato e discusso le modifiche da introdurre al piano per la trasparenza e l’anticorruzione.