Apple si prepara a un passaggio di testimone ai vertici delle sue operazioni globali. Jeff Williams, storico Chief Operating Officer dell’azienda, andrà in pensione entro la fine del 2025 dopo oltre 25 anni di carriera. A subentrare sarà Sabih Khan, attuale SVP delle Operations, che assumerà ufficialmente il ruolo di Coo entro fine luglio.
Considerato da molti il ‘numero due’ di Apple e uno dei possibili successori naturali di Tim Cook, Williams ha avuto un ruolo chiave nella costruzione della supply chain globale, nella nascita di Apple Watch e nello sviluppo delle iniziative legate alla salute digitale. Ha inoltre guidato il team di design, l’ingegneria hardware dell’orologio e i servizi post-vendita.
Fino al suo ritiro manterrà la responsabilità diretta su design, Apple Watch e salute. Successivamente, Apple ha confermato che il team di design riporterà direttamente a Tim Cook, rafforzando ulteriormente il coinvolgimento del Ceo anche nelle scelte creative.
In una nota ufficiale, Cook ha lodato Williams definendolo “una figura essenziale nella storia recente di Apple” e ha riconosciuto in Khan “un brillante stratega” e “principale architetto della nostra supply chain”.
Secondo l’azienda, la transizione rientra in un piano pianificato da tempo e si inserisce in una strategia di lungo periodo per garantire stabilità operativa e continuità nella leadership. Tuttavia, il cambiamento arriva in un momento delicato per Apple, tra pressioni normative globali, evoluzioni tecnologiche e riorganizzazioni nella catena di fornitura. La nomina di Khan punta a rafforzare la resilienza operativa e a proseguire nel percorso di innovazione e controllo della qualità che ha reso l’azienda un benchmark nel settore.
Chi è Sabih Khan
Entrato in Apple nel 1995, Khan è una figura chiave nella strategia produttiva del gruppo. Negli ultimi sei anni ha guidato la catena logistica globale, supervisionando approvvigionamento, produzione, logistica e sostenibilità. È stato uno dei promotori dell’espansione delle attività manifatturiere negli Stati Uniti e della diversificazione geografica della produzione.