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Dal grano alla tavola, rispettando la terra. Con Buongrano il nuovo capitolo sostenibile di Mulino Bianco

Il progetto coinvolge attualmente oltre 1.800 agricoltori su un’estensione di 48.000 ettari, supportati da strumenti innovativi, tra cui SOCRATE, un sistema basato su satelliti e IA per il monitoraggio della salute del suolo, e da partenariati scientifici con WWF, CNR e università italiane
Buongrano Mulino Bianco

Mulino Bianco compie un ulteriore passo storico nel suo percorso di sostenibilità. Con il lancio del nuovo Buongrano diventa infatti il primo in Italia nel settore bakery a proporre un biscotto realizzato interamente con farina di grano tenero proveniente da agricoltura rigenerativa.

Questo lancio rappresenta una nuova fase della Carta del Mulino, il disciplinare del brand che da anni definisce standard innovativi per la coltivazione sostenibile del grano tenero, promuovendo la qualità dei prodotti, la tutela della biodiversità e la valorizzazione del lavoro degli agricoltori. Ora, grazie all’agricoltura rigenerativa, Mulino Bianco non solo riduce l’impatto ambientale della coltivazione in termini di Co₂ eq, ma restituisce nuova vitalità alla terra.

Il gusto che rispetta la natura

Dal 2018, con l’avvio del progetto Carta del Mulino, la farina di grano tenero ha iniziato un percorso di sostenibilità che oggi coinvolge la maggior parte dei prodotti del brand. Buongrano, sette anni dopo, torna con una nuova veste: è il primo prodotto Mulino Bianco con 100% farina da agricoltura rigenerativa.

Per i consumatori significa portare in tavola un biscotto che unisce il piacere del gusto a un gesto concreto per la terra. Le pratiche agricole rigenerative permettono alle piante di crescere più sane, migliorano la fertilità del suolo e garantiscono la disponibilità futura di cibo, assicurando che il piacere di oggi non comprometta le risorse di domani.

Con il nuovo packaging dedicato, Buongrano rappresenta anche la promessa di Mulino Bianco: estendere questo modello a tutta la produzione entro il 2030. Come spiega Laura Signorelli, Marketing Director Equity Mulino Bianco: “Con Buongrano vogliamo scrivere un nuovo capitolo della nostra storia, continuando a portare nelle case prodotti buoni e di qualità, prendendoci cura della natura e diffondendo il valore dell’agricoltura rigenerativa”.

L’agricoltura rigenerativa

L’agricoltura rigenerativa è un approccio olistico che mette al centro la salute del suolo e degli agroecosistemi. Attraverso pratiche mirate come le rotazioni colturali, che restituiscono nutrienti al terreno e favoriscono la sua naturale fertilità, la copertura vegetale durante i periodi di riposo colturale per proteggere il suolo, la creazione di aree fiorite dedicate ad api, farfalle e altri insetti utili, la riduzione di fitofarmaci e fertilizzanti di sintesi e grazie a una gestione più attenta e l’uso di tecnologie digitali per monitorare gli impatti e migliorare costantemente le pratiche, è possibile rigenerare la fertilità dei terreni, aumentare la biodiversità, migliorare i cicli dell’acqua e rafforzare la resilienza delle comunità agricole.