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Adci festeggia i suoi primi 40 anni con Scintille, il documentario che tutti devono vedere

La pubblicità microcosmo autoreferenziale? ‘Scintille’ è finalmente un progetto che dimostra come senza ibridazione e cultura non ci sia futuro. È il documentario regalo dell’ADCI per il suo 40°, aprendo le porte a un universo creativo che parla mille lingue e di cui oggi c’è più che mai bisogno

Ci scusiamo già in anticipo per avere disobbedito (ma alla disobbedienza incita pure, proprio nel film, Pasquale Barbella), filmando il documentario durante la sua presentazione, lo scorso venerdì 19 dicembre all’Anteo Palazzo del Cinema a Milano, ma era impossibile parlarne senza offrirne un assaggio ai nostri lettori. Un potpourri bignami, per dare a tutti voi motivo di vederlo, in attesa di potervi dare notizia di quando, dove e come.

Prodotto da ADCI insieme ad Amarena Pictures e scritto da Giovanni Caloro, Giuseppe Mastromatteo, Alessandro Merletti De Palo e Sergio Rodriguez,  nasce come un viaggio culturale e creativo che si interroga sul futuro delle idee e sul ruolo della creatività in un’epoca segnata dall’intelligenza artificiale. Non un racconto celebrativo, ma un’opera che invita a porsi domande, quelle giuste. Per chi si crea, perché si comunica e cosa resta quando l’onda si ritira.

Il documentario raccoglie voci autorevoli e trasversali del panorama culturale e creativo internazionale, ripercorre quarant’anni di evoluzione della creatività italiana grazie a contributi etrerogeniei, provenienti da ambiti professionali e culturali differenti.

Nicolas Ballario, Paola Antonelli, Pasquale Barbella, Anna Carol, Patrizia Catellani, Andre Colamedici, Vittorio Cosma, Francesco Maria De Collibus, Michele De Lucchi, Lorenzo De Rita, Jan Fabre, Luciano Galimberti, Cindy Gallop, Vicky Gitto, Simonetta Gola, Erik Kessels, LRNZ, Paola Manfrin, Flavia Mastrella, Giuseppe Mastromatteo, Helen Nonini, Michelangelo Pistoletto, Antonio Rezza, Pietro Ruffo, Adama Sanneh, Antonio Scala, Stefania Siani, Domenico Stigliani.

Un’occasione per ridefinire ciò che resta di umano nell’era dell’intelligenza artificiale, un manifesto culturale che celebra quarant’anni di storia Adci e, allo stesso tempo, rilancia la creatività come forza umana, critica e trasformativa, un’occasione per aprire un dialogo sul suo ruolo in Italia, sul suo passato e soprattutto sul suo futuro, in linea con l’impegno del Club nel sostenerne la cultura.