Campagne

‘Breastmilk Money’, quando l’allattamento al seno diventa anche un’opportunità di guadagno

Sviluppato in collaborazione con l'agenzia tedesca Serviceplan Innovation, il progetto ha l'obiettivo di stimolare la conversazione sfidando alcune delle norme culturali e sociali che circondano l'argomento in Nigeria

Un progetto speciale in Nigeria sta rompendo i paradigmi regionali sull’allattamento al seno, trasformando questo atto in un’opportunità per le madri che allattano di ottenere maggiori profitti finanziari. Intitolata ‘Breastmilk Money’, l’iniziativa è stata concepita per dimostrare che l’allattamento al seno non è solo un processo fondamentale per lo sviluppo del bambino, ma può anche aiutare le famiglie a ridurre i costi e a ottenere maggiori risorse.

Ideata da Herconomy, una fintech nigeriana fondata da donne per permettere ad altre donne di fare le proprie scelte per il benessere sociale e finanziario, l’iniziativa è stata ispirata dai dati dell’UNICEF che indicano che ogni dollaro investito nell’allattamento al seno nel Paese genera 35 dollari di ritorno economico grazie al miglioramento dello sviluppo e della salute dei bambini. Tuttavia, solo il 34% delle madri nigeriane allatta esclusivamente al seno i propri neonati.

Le ragioni alla base di questo basso tasso sono evidenti: mentre alcune madri non sono in grado di allattare dal punto di vista medico, molte sono scoraggiate a causa di questioni culturali e pressioni sociali basate su superstizioni e credenze obsolete secondo cui il latte materno è inadeguato o addirittura dannoso – oltre che dalla gelosia paterna. Di conseguenza, fino al 30% del reddito familiare può essere speso per acquistare formule o integratori alimentari.

Come funziona il progetto

Progettato come il primo prodotto finanziario al mondo che trasforma l’allattamento al seno in un vero e proprio risparmio economico, Breastmilk Money funziona come un sottoconto all’interno dei portafogli digitali di Herconomy, offrendo interessi sul denaro non speso in latte artificiale. Il sistema calcola automaticamente quanto ogni madre risparmierebbe mensilmente scegliendo l’allattamento al seno rispetto al latte artificiale, utilizzando dati come l’età del bambino, il consumo medio e i prezzi attuali dei prodotti, adeguati in tempo reale.

Con l’autorizzazione dell’utente, questi importi calcolati vengono automaticamente trasferiti ogni mese al sottoconto, guadagnando un interesse annuo del 14,3% – un tasso che corrisponde all’aumento dello sviluppo del bambino associato all’allattamento al seno, secondo studi recenti. I fondi possono essere ritirati dopo due anni, il periodo di allattamento al seno raccomandato dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), permettendo a madre e figlio di crescere insieme sia fisicamente sia finanziariamente.

Amplificazione del messaggio

Come parte dello sforzo di comunicazione, l’iniziativa prevede l’uscita del cortometraggio ‘Milk’, diretto dalla pluripremiata regista Fariba Buchheim, che ritrae diverse esperienze reali di madri nigeriane durante la fase di allattamento.

Numerose altre iniziative fanno parte della campagna, che include anche il contributo di figure di spicco come Ogechi Ekeanyanwu, giornalista pluripremiata che ha guidato la strategia editoriale; Nengi Nelson, fotografa e regista che ha documentato la realtà delle madri nigeriane; Yagazie Emezi, fotografa riconosciuta dal New York Times e dal National Geographic; e Titilayo Medunoye, consulente per l’allattamento e fondatrice di Milky Express, una delle principali reti di sostegno all’allattamento in Nigeria.