Da sempre il CES offre uno sguardo al futuro della tecnologia. NEXT, il team di innovazione globale di TBWA, ha decifrato tutti i segnali provenienti dall’edizione 2025: dalla convergenza dell’intelligenza artificiale e da come l’intelligenza artificiale sta diventando più fisica, alla robotica giocosa e agli aggiornamenti nelle interfacce XR e ambientali, sono stati identificati i più grandi cambiamenti che plasmeranno il futuro dell’esperienza del brand e cosa significheranno nel 2025 e oltre.
Creato in collaborazione con lo studio di innovazione dotdotdash, il report è un’analisi approfondita di come le tecnologie emergenti possano condurre i brand verso nuovi spazi trasformativi. Ecco le otto tendenze individuati e analizzate.
Convergenza dell’IA
L’AI è ovunque e in ogni cosa. Con l’integrazione dell’AI in un numero sempre maggiore di dispositivi e la convergenza tra le varie categorie, stiamo assistendo a un approccio più collaborativo per garantire l’interoperabilità tra piattaforme e sistemi diversi.
L’intelligenza artificiale sta diventando il ‘filo’ che collega i nostri telefoni, le nostre lavatrici, i nostri frigoriferi e tutto ciò che c’è in mezzo, sbloccando nuove modalità d’uso cross-device, stili di interazione, automazione e personalizzazione in ogni aspetto della nostra vita. I brand dovranno essere pronti a questo cambiamento nelle aspettative di prodotti e servizi e considerare come l’AI possa svolgere un ruolo significativo nel modo in cui i consumatori vivono il mondo o l’ecosistema dei brand. In alternativa, i brand possono scegliere di prendere una posizione contraria e optare per interazioni più umane.
L’intelligenza artificiale diventa fisica
L’IA è nell’era dell’hardware. Continuiamo a vedere la popolarità dell’hardware integrato con l’AI che entra in aree più intime e personali della nostra vita. Dai consigli di bellezza alla produttività, i marchi che applicano l’AI in modi nuovi ed entusiasmanti saranno vincenti.
Dato che l’hardware svolge un ruolo importante nell’abilitare le interazioni con l’AI, i brand dovrebbero pensare a come incorporare una maggiore ‘tangibilità’ nelle loro esperienze, o cercare nuovi modelli per dare vita alle idee sull’AI in modo distintivo.
Robotica giocosa
I robot crescono e si animano. Quest’anno abbiamo anche visto i robot trasformarsi in compagni fidati e aiutanti che si prendono cura delle nostre esigenze incarnando figure simpatiche e giocose di cui possiamo fidarci.
I brand dovrebbero considerare come rendere accessibile la loro tecnologia all’avanguardia facendola sembrare ‘carina e familiare’. La tecnologia in sé può essere seria senza che l’esperienza debba essere percepita come tale.
Sensi simulati
Cerchiamo l’immersione sensoriale. Un settore un tempo di nicchia del CES sta aumentando la sua influenza, poiché continuiamo a vedere tecnologie in grado di immergerci in mondi virtuali e di simulare i nostri sensi in modo più realistico, sfumando il confine tra sensazioni reali e finte.
Poiché la ‘multisensorialità’ diventa meno una parola d’ordine e più una realtà tecnologica, i brand devono considerare come la loro offerta possa essere ampliata attraverso queste diverse modalità per non rischiare di essere limitati a una sola dimensione.
Anatomia ottimizzata
L’assistenza sanitaria non è mai stata così accessibile. Ogni anno al CES vediamo una serie di soluzioni sanitarie democratizzate, on-demand e autogestite. Quest’anno c’è stata un esplosione che si è estesa a tutto il corpo e alla mente. Ora possiamo testare tutto ciò che entra, attraversa o esce dal nostro corpo.
Non si può negare il nostro desiderio di usare la tecnologia per scrutare sempre più a fondo il nostro corpo e, nel frattempo, cambiarlo. I brand dovrebbero riflettere su come offrire maggiore trasparenza e controllo, soprattutto quando si tratta della salute dei consumatori.
L’Extended Reality diventa produttiva
La XR è cresciuta e ha trovato un lavoro. Quest’anno al CES abbiamo assistito allo spostamento della Extended Reality da fantasie lontane a casi d’uso più pratici e produttivi nella nostra vita quotidiana. I prodotti che migliorano il nostro senso della realtà e ci aiutano a svolgere attività produttive stanno guadagnando terreno, favorendo l’adozione di prodotti più mainstream.
I brand devono pensare a come elevare le loro interazioni attraverso applicazioni più coinvolgenti e immediatamente utili dell’XR. Senza trascurare le possibilità di esperienze immersive e di narrazione più profonda che l’XR può facilitare.
Interfacce ambientali
L’interfaccia sta scomparendo. Mentre il tempo dedicato allo schermo diventa un ‘nemico’, cerchiamo attivamente soluzioni che limitino la nostra necessità di interagire con le interfacce o che nascondano completamente la tecnologia. L’ascesa delle interfacce ambientali richiederà ai brand di ripensare il modo in cui i consumatori si rapportano con loro.
I brand dovrebbero riflettere su come rendere invisibile la loro tecnologia, pur continuando a fornire valore agli utenti. Mentre le interazioni continuano a essere ‘screenless’, i brand dovrebbero iniziare a possedere una voce unica, un gesto o modalità di coinvolgimento completamente nuove. Se questo viene fatto bene, fa sentire la tecnologia come una magia che migliora la vita piuttosto che una distrazione che la divora.
Progettare per uno, distribuire a molti
Il design inclusivo è qui per restare. Uno degli aspetti più edificanti del CES è il continuo impegno per un design inclusivo in tutte le categorie e settori. Quest’anno siamo stati entusiasti di vedere soluzioni progettate per un’esigenza iper-specifica, ma in grado di adattarsi a molti e di migliorare le esperienze delle masse.
I brand dovrebbero considerare cosa possono fare per segmenti troppo spesso trascurati del loro pubblico, dalle persone con disabilità, alle identità sotto rappresentate, ai bambini piccoli o agli anziani. Magari le soluzioni create per questi gruppi possono essere l’ideale per potenziare l’offerta per un pubblico più ampio. Basta guardare l’iPhone…
Scarica qui il rapporto CES 2025 di TBWA.
di Monica Gianotti