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Beauties, le tendenze secondo Astarea che diventano stili di vita

Astarea, società di ricerche di mercato, sociali e di opinione, ha presentato  il 12 giugno scorso al Teatro Franco Parenti di Milano il dossier Beauties, nell’ambito dello studio sulle tendenze Andare a Tempo. Alla presentazione hanno contribuito il creativo Pasquale Diaferia e il regista Giovanni Bedeschi.

Lo studio si compone di un Mapping con Macro-Trend, trasversale ai singoli settori, e di 4 Dossier: Eating, Homing, Outdoor living, Wearing, oltre che l’attuale Beauties.

Per Beauties si intende il racconto delle tendenze della bellezza  non tanto, o non solo,  dal punto di vista estetico, ma come stile di vita, perché coinvolge valori, comportamenti, pratiche, rituali che non riguardano solo la cosmesi, ma che incrociano i mercati più diversi: dal fashion, all’ alimentazione, alla salute, al lusso, al fitness, ai prodotti per animali, all’elettronica, alla detergenza, al farmaceutico.

Le diverse direzione del Beauties possono essere sintetizzate nei quattro Macro Trend  trasversali, che disegnano il Mapping delle tendenze Astarea Andare a Tempo 2016-2018.

Il Trend Espansione implica un accrescimento inedito delle possibilità di soddisfare bisogni e desideri, e anche di stimolare aspirazioni inconsuete, con ampi spazi per effetti sorpresa. Rispetto al Beauties, ciò significa innanzitutto l’emergere di nuove identità estetiche, come quelle asiatiche e africane che espandono i modelli di bellezza con nuovi look e corrispondenti stili culturali. In questo quadrante si posiziona anche l’innovazione digitale, che implica l’espansione delle possibilità soprattutto nel mondo del fitness, ma anche in quello degli animali, sempre più connessi ai loro padroni ed anche protagonisti dei social: l’aspirazione alla bellezza sempre più investe anche il mondo pet.

Il trend Molteplicitàprevede il ribaltamento degli assetti consolidati in risposta ad esigenze esplorative e ludiche. Nel Beauties, ciò significa il rifiuto della distinzione delle estetiche donna-uomo per valorizzare look più sfumati, che implicano, nel campo cosmetico, la creazione di prodotti non più basati sugli specifici rituali uomo-donna, ma che sono sostanzialmente focalizzati sulla funzione, il benefit, il risultato. Analogamente, nel retail la segmentazione per genere nei reparti viene sostituita da una classificazione concept-based. La componente più ludica del trend implica l’aspirazione a pratiche di bellezza estreme, che introducono elementi come i metalli preziosi che diventano maschere di bellezza o materiali organici di origine animale. Al tempo stesso, si capovolgono concetti spalmo-mangio con lo sviluppo di prodotti alimentari espressamente pensati per la salute e la bellezza della pelle: la bellezza viene dal di dentro.

Terzo macro-trend, la Concentrazione. Indica la valorizzazione del contatto fisico e diretto con le cose, la valorizzazione della la terra, e l’enfasi sulla personalizzazione. Per il Beauties, ciò significa recupero della naturalezza originaria e organica della pelle  anche in un’ottica no-make-up, un ritrovato contatto con la terra attraverso l’uso odi prodotti primordiali come olio e semi, oltre a  terapie estetiche che si fondano sul fattori umano più individuale in assoluto, come il dna. In tema di individuazione, nel fashion si recuperano estetiche molto connotate degli anni ’90, per rivisitarle nei materiali e nel look – streetwear e hip-hop.

Il quarto macro-trend, la Circolarità, afferma la ridefinizione delle scelte di base di individui e organizzazione in direzione della sostenibilità considerata in senso lato. Per il Beauties, questo implica il recupero di identità e fisionomie ed estetiche diverse, una svolta quasi militante di una bellezza storicamente reietta e ora vessillo di un up-date di valori e canoni estetici. Dalla vitiligine allo scompigliato, dal curvy spinto a estremi impensabili fino a vere e proprie unicità dermatologiche oggi sinonimo di bellezza ‘fiera’ e ‘leading the change’.

Questi quattro assi raccolgono 9 Life-Set che si declinano a loro volta in 27 Concept. Nell’insieme, questo studio come, ed insieme agli altri Life-set (Eating, Homing, Out-door living e Wearing) viene anche utilizzato, sulla base del metodo di Astarea Concept Generation,  per lo sviluppo di Brand Positioning, direzioni per Nuovi Prodotti, Territori di Comunicazione.

Il Dossier Beauties viene proposto:

  • Come Report complessivo, con il Mapping trasversale
  • Come Report complessivo, con il Mapping e una Presentazione personale
  • Come Report complessivo on Mapping, una Presentazione personale e approfondimento sulle esigenze aziendali