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Dal museo al marciapiede, il marketing site-specific che porta l’arte proibita in città

Un'installazione urbana realizzata da GreenGraffiti e ideata da fNicolò Carrassi, Founder & Creative Director Rude, promuove 'Anche se proibito', il romanzo di Giulio Ravizza sulla più grande collezione di arte censurata al mondo
marketing site-specific, anche se proibito

L’arte esce dal museo e coinvolge la città con“Arte autorizzata / Arte proibita’, installazione urbana realizzata da GreenGraffiti, marchio registrato dell’agenzia JUNGLE.

L’iniziativa promuove ‘Anche se proibito’, romanzo di Giulio Ravizza, e sarà attiva dal 3 al 17 novembre nei principali luoghi dell’arte milanese, tra cui MUDEC, Triennale Milano, Fondazione Prada, La Permanente, GAM, Pinacoteca di Brera, Fondazione Pirelli e il Cenacolo Vinciano.

Ravizza, pubblicitario di professione, ha dedicato dieci anni alla scrittura del libro, che racconta l’impresa di Igor Savitsky, l’uomo che nell’URSS degli anni ’60 salvò oltre ottantamila opere d’arte d’avanguardia censurate, nascondendole in un museo nel deserto del Karakalpakstan.

La campagna è firmata da Nicolò Carrassi, Founder & Creative Director  RUDE, e trasforma lo spazio urbano in un’esperienza interattiva. Sui marciapiedi, dove i visitatori solitamente attendono in fila, una doppia freccia indica due direzioni: a sinistra ‘Arte autorizzata’, che conduce all’ingresso del museo, e a destra ‘Arte proibita’, un percorso alternativo accompagnato da un QR code che rimanda alla pagina del libro, trasformando la città in un bivio simbolico e invitando i passanti a riflettere sul confine tra conformismo e libertà creativa.