Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera la Procura di Milano sta indagando Amazon e tre top manager della casa madre americana, per 1 miliardo e 200 milioni di euro di contestata frode fiscale nelle vendite a distanza in Italia negli anni 2019, 2020 e 2021. Calcolati anche sanzioni e interessi, si arriverebbe fino alla cifra record di 3 miliardi.
Nel mirino l’algoritmo predittivo di Amazon
Nel mirino degli inquirenti milanesi, in particolare, c’è l’algoritmo predittivo di Amazon che non terrebbe in considerazione gli obblighi tributari in capo a chi mette in vendita sul proprio marketplace in Italia merce di venditori extraeuropei – in questo caso prevalentemente cinesi. Secondo le accuse la piattaforma non comunicherebbe all’Agenzia delle Entrate la loro identità e i relativi dati, evitando così il pagamento dell’IVA.
Secondo la legge italiana, un intermediario che offre merci in vendita in Italia è corresponsabile del mancato pagamento dell’IVA da parte di venditori extracomunitari che utilizzano la sua piattaforma di eCommerce.