Si chiama ‘All ‘AI’ Want For Christmas’ la nuova campagna internazionale lanciata da Santander per mettere in guardia i consumatori da un fenomeno in crescita esponenziale: i fake ads generati dall’intelligenza artificiale. Un tema urgente, soprattutto in vista del periodo dell’anno più ricco di acquisti online.
Il punto di partenza è allarmante: il 74% dei britannici non è in grado di riconoscere un annuncio social fake creato con l’AI, anche quando ruota attorno a prodotti iconici e molto cercati come i regali di Natale. E solo l’8% si dichiara ‘molto sicuro’ delle proprie capacità di individuare un contenuto generato artificialmente.
Gli annunci fake di Santander
Per rendere tangibile la minaccia, Santander ha realizzato 10 annunci social completamente fake, creati con tecniche di generative AI, per mostrare quanto possano essere credibili a un primo sguardo. L’obiettivo è aiutare il pubblico a sviluppare consapevolezza e spirito critico, proprio mentre lo shopping natalizio entra nel vivo.
Il nuovo studio condotto da Santander UK fotografa una società disorientata:
- il 56% teme che un familiare possa cadere vittima di questi scam;
- il 50% dichiara di non sapere più di cosa fidarsi quando compra online;
- 16,7 milioni di sterline sono stati sottratti dai truffatori in purchase scams nell’ultimo anno, con il 67% dei casi originati dai social.
Coinvolta anche la GenZ
Il dato sorprendente riguarda le generazioni più giovani. Nonostante siano cresciute nell’ecosistema digitale, il 14% della Gen Z ammette di aver perso denaro a causa di annunci AI ingannevoli. E mentre più della metà (51%) afferma di aver già riconosciuto in passato un adv sospetto, la vulnerabilità resta alta.
In questo scenario, oltre la metà degli intervistati (52%) dichiara di essere particolarmente vigile quest’anno, mentre il 63% evita di acquistare tramite social proprio per paura che gli adv non siano autentici.
Tra gli esempi più eclatanti mostrati dalla campagna, un annuncio AI per racchette da padel che ha tratto in inganno quasi tre persone su quattro (74%). E il 71% non ha saputo identificare come falso neppure un annuncio per un dispositivo automatico per nutrire il cane.
Troppo bello per essere vero
Chris Ainsley, Head of Fraud Risk Management di Santander UK, sottolinea in una nota: “La generative AI ha aperto le porte a una nuova ondata di scam altamente convincenti, difficili da individuare a prima vista. È fondamentale che le persone restino attente e raddoppino le verifiche quando qualcosa sembra troppo bello per essere vero, soprattutto in un periodo di acquisti intensi come il Natale”.
Come riconoscere un adv AI fake
Per aiutare i consumatori a non cadere nei tranelli, Santander ha stilato una lista dei segnali più comuni che permettono di riconoscere un annuncio AI fake.
Prezzi troppo belli per essere veri – Se un’offerta sembra esageratamente conveniente, probabilmente lo è. I truffatori usano spesso frasi come ‘offerta limitata’, ‘deal esclusivo’ o ‘giveaway gratuito’ per creare urgenza e spingere al clic.
Immagini strane o incoerenti – Occhio a elementi duplicati, parti distorte, glitch visivi o dettagli fuori posto: sono spesso indizi di generazione AI o editing frettoloso.
URL sospetti – Prima di cliccare, controlla bene l’indirizzo del sito. Molti fake ads rimandano a URL con errori di ortografia, caratteri aggiuntivi o domini che non corrispondono al brand dichiarato.
Pagine di pagamento non sicure – Mai inserire dati sensibili se il sito non è protetto. Verifica la presenza del lucchetto nella barra del browser e che l’indirizzo inizi con ‘https://’.
Errori di grammatica e incoerenze visive – Anche se l’AI può generare immagini curate, molti adv falsi presentano testi strani, frasi mal costruite, branding incoerente o immagini di bassa qualità: piccoli segnali che qualcosa non torna.