Obiettivo puntare i riflettori sulla scrittura cinematografica femminile, così come dare spazio e visibilità alle donne che lavorano nel cinema, nell’audiovisivo e nella pubblicità. Si aprono oggi i bandi per partecipare, tutte le info sul sito ALF.
I dati non mentono
Seppur di strada se ne è fatta (ad esempio per la prima volta quest’anno a vincere un Donatello è stata la Del Pero con il suo Vermiglio), continua ad esserci un forte gap da colmare, come dimostrano i dati presentati da Maria Grazie Fanchi, direttrice Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo dell’ Università Cattolica oltre che alla giuda della Fondazione Lombardia Film Commission, con le donne registe e sceneggiatrici che ancora guadagnano metà degli uomini (166 euro di differenza al giorno, infatti, a tanto corrispondono considerata una media di circa 350 per gli uomini), oltre a essere solo il 27%, tanto che, se non si accelera il cambiamento con incentivi concreti, come premi e riconoscimenti ad hoc o aiuti mirati alle produzioni inclusive, per arrivare a un fifty fifty dovemmo aspettare il 2064.
Il femminile come risorsa
Il tema poi allarga anche ai contenuti, Anna Foglietta, sostenitrice di questa terza edizione di ALF Premi Cinema, dichiara come nelle sceneggiature la donna sia sempre o figlia, o madre, o poi nonna. Difficile trovare storie che la raccontino come persona. Insomma c’è bisogno di una lente tutta femminile, senza condizionamenti: “Veniamo da decenni di narrazioni al maschile. Questo premio mi entusiasma perché parla di un futuro in cui conterà solo la creatività, libera e plurale”.
Premio Donne Sceneggiatrici
È il cuore dell’iniziativa: 5.000 € alla vincitrice e tre mesi di formazione per le cinque finaliste. L’obiettivo è dare spazio a progetti originali e incoraggiare le autrici a cimentarsi con generi ancora poco esplorati in Italia, come azione, horror, commedia, fantascienza, musical. Il percorso prevede l’invio di pitch, soggetto e una scena della sceneggiatura. La selezione iniziale è affidata ad ALF e alle story editor di Read My Script, che offriranno anche consulenze personalizzate. Le sceneggiature finali saranno valutate da una giuria tecnica. Tra le giurate: Isabella Aguilar, Donatella Di Pietrantonio, Minnie Ferrara, Margherita Ferri, Anna Foglietta, Tania Pedroni. Una delle cinque sceneggiature verrà scelta anche per il Milano Pitch, grazie alla collaborazione con ALMED e Civica Scuola Luchino Visconti.
Premio Miglior Film Europeo al femminile
Questo premio mira a stimolare il dibattito sul racconto del femminile nel cinema europeo. Una cinquina sarà selezionata dagli studenti del laboratorio di scrittura critica dell’Università IULM, seguiti da Luisa Comencini e Irene Magrelli. Novità di quest’anno: un film “fuori concorso” sarà proposto dalla Cineteca di Milano. I film finalisti saranno proiettati nel 2026, con dibattiti e incontri al cinema Arlecchino.Tra i nuovi giurati: Cristina Battocletti, Ilaria Floreano, Annamaria Granatello, insieme ai confermati Vittorio Lingiardi e Paolo Mereghetti.
Premio Registe Europee ADV
Anche quest’anno verranno premiate le migliori regie femminili nella pubblicità e nei formati digitali. La selezione è curata dagli studenti del corso di Video Design dello IED, guidati da Debora Magnavacca, Executive Producer AKITA FILM, (sua l’iniziativa di introdurre anche la pubblicità tra i premi) che indicheranno la cinquina degli spot 2025 firmati da registe europee. La giuria premierà anche il miglior spot degli studenti sul tema della prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, proiettato la sera della cerimonia.