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Aldo Cernuto: sulla classifica TBS non appariamo, ma se ci fossimo stati avrei sottaciuto. Dunque, così farò. In ogni caso un 2014 al top, gare non vinte nonostante, qualcosa insegna. Perché non una classifica basata sui nuovi addetti?

“È solo per onestà che non commento la classifica TBSIntendo dire che se, per qualsivoglia disguido o errore di calcolo, la mia agenzia avesse figurato al suo interno, probabilmente avrei sottaciuto quello che dentro di me realmente ne penso. E allora, meglio tacere comunque.

Per uguale onestà, devo dire che, benché noi si abbia chiuso nel 2014 il nostro migliore anno di sempre, non figuriamo giustamente nella classifica. Essendo questa incentrata sulle gare, non tiene infatti dovuto conto delle assegnazioni dirette, che restano fortunatamente per noi una decisiva fonte di new business. E immagino sia così per diverse altre strutture.

Credo che ogni classifica, questa inclusa, abbia un suo diritto di esistere e una sua ragione di interesse. Bisogna però individuarne lo scopo. Se l’obiettivo è misurare lo stato di salute del comparto e delle singole agenzie, sono convinto che l’unico dato concreto sia l’aumento del numero degli addetti. Tutto il resto, per quanto curioso e avvincente, resta piacevole divertissement”.

Aldo Cernuto, Cernuto Pizzigoni & Partners.

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