Stando a quanto riportato da Campaign, da inizio anno ci sarebbero stati contatti tra i due colossi rispettivamente della comunicazione pubblicitaria e della consulenza tecnologica. Fonti interne avrebbero rilevato che al vaglio ci sarebbe la possibilità di un avvicinamento strategico, anche se al momento non sono stati resi noti dettagli operativi, tempistiche o l’effettiva natura dell’accordo in discussione. Sia Accenture che WPP non hanno voluto rilasciare dichiarazioni in merito.
Accenture, colosso della consulenza quotato negli Stati Uniti, si sta espandendo nei servizi di agenzia tramite la divisione Accenture Song ed è valutata 175 miliardi di dollari (130 miliardi di sterline). Potrebbe permettersi di acquisire in parte o interamente WPP, gruppo britannico tra i maggiori al mondo nel settore delle agenzie, con una capitalizzazione di circa 4,5 miliardi di sterline (6,1 miliardi di dollari).
Entrambe le aziende stanno attraversando cambiamenti di leadership. WPP ha annunciato la scorsa settimana la nomina di Cindy Rose, dirigente Microsoft e già membro del Cda di WPP, come nuova Ceo, con ingresso previsto a settembre, in sostituzione di Mark Read, il cui addio è stato annunciato a giugno. Anche David Droga, Ceo globale di Accenture Song, lascerà l’incarico per diventare vicepresidente di Accenture; il suo posto sarà preso da Ndidi Oteh, attuale responsabile per le Americhe di Accenture Song, a partire da settembre.
Contesto e possibili motivazioni
• WPP sta attraversando un periodo di difficoltà: le vendite sono stabili o in calo, il titolo ha perso oltre metà del valore dal 2018 e il gruppo ha perso il primato mondiale a favore di Publicis. La concorrenza è molto agguerrita, con fusioni tra altri big (Omnicom e IPG) e l’avanzata delle Big Tech nel settore pubblicitario.
• Accenture, dal canto suo, è un gigante della consulenza digitale con una forte esposizione all’intelligenza artificiale e alle nuove tecnologie, ambiti in cui WPP cerca di recuperare terreno.
• Un’eventuale alleanza potrebbe permettere a WPP di accelerare la propria trasformazione digitale, mentre Accenture avrebbe accesso a competenze e clienti nel mondo della comunicazione e della pubblicità.
Precedenti e tensioni
Non è la prima volta che i due gruppi si incrociano: nel 2019 WPP aveva deciso di non partecipare più a gare pubblicitarie supervisionate da Accenture, accusando conflitti di interesse poiché Accenture agiva sia come auditor che come potenziale concorrente nell’ad tech. Questo storico attrito potrebbe rendere complessa qualsiasi operazione, ma la situazione attuale sembra suggerire un cambio di rotta, almeno nelle intenzioni.