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L’Accademia di Brera compie 250 anni e festeggia con un calendario di mostre ed eventi

Fondata nel 1776, l'Accademia ha sempre giocato un ruolo centrale nella cultura italiana e europea, e oggi continua a essere un punto di riferimento per l'arte, l'innovazione e la formazione artistica

Il 22 gennaio 2026, l’Accademia di Belle Arti di Brera celebra il suo 250° anniversario, un traguardo storico che segna un quarto di millennio di eccellenza nella didattica, nella ricerca artistica, nella conservazione e nel restauro, oltre che nella promozione della cultura.

La storia dell’Accademia è strettamente legata alla storia di Milano e del nostro Paese: nata nel 1776, ha attraversato epoche significative come quella asburgica e quella napoleonica, assumendo un ruolo cruciale nella cultura europea. In occasione di questa ricorrenza, l’Accademia ha in programma una serie di eventi che dureranno tutto il 2026, con mostre, convegni e manifestazioni culturali, alcune in collaborazione con la Pinacoteca di Brera, che coinvolgeranno studenti, docenti e importanti istituzioni culturali milanesi.

L’anniversario coincide con l’assegnazione della Laurea Honoris Causa al Maestro Giulio Paolini, uno degli artisti italiani più importanti a livello internazionale, che terrà una Lectio Magistralis il 22 gennaio. Il programma del 2026 comprende anche il lancio di un nuovo logo, creato da The Branding Letters, che simboleggia la trasformazione dell’Accademia in un’istituzione sempre più orientata verso l’innovazione tecnologica e la specializzazione didattica. Il nuovo logo riprende un disegno di Giuseppe Bossi, storico segretario dell’Accademia, che nel 1810 realizzò l’immagine di Minerva che sostiene le Grazie, un simbolo che continua a rappresentare l’Accademia.

Fondata sotto il patrocinio di Maria Teresa d’Austria, l’Accademia ha avuto tra i suoi primi docenti illustri come Giuseppe Piermarini, architetto del Teatro alla Scala. Durante il XIX secolo, con l’arrivo di Napoleone, l’Accademia diventò un fulcro di innovazione culturale e arte. Oggi, è la prima in Italia per numero di studenti, con circa 4.500 iscritti, di cui un terzo provenienti dall’estero. La sua offerta formativa comprende tre dipartimenti, che spaziano dalle Arti Visive alle Nuove Tecnologie, passando per la Comunicazione e Didattica dell’Arte. Oltre alle aule, Brera è un vero e proprio corpo culturale che comprende istituzioni complementari come la Biblioteca Braidense, l’Orto Botanico e la Pinacoteca, che ospita opere di valore inestimabile.

Il futuro dell’Accademia si chiama Campus delle Arti: una nuova sede in costruzione che sarà un centro di alta specializzazione per il mondo delle immagini, del video, della fotografia e del cinema, con un forte focus sulle tecnologie moderne e sull’arte contemporanea.

Il programma celebrativo del 2026 include anche diverse mostre. Tra queste, una dedicata a Francesco Hayez in collaborazione con la Pinacoteca di Brera e una mostra di scultura curata da Gianni Caravaggio, che rifletterà sulla natura dell’esperienza estetica nel contesto mediatico contemporaneo. Durante l’estate, si terrà Accademia Aperta, un evento che aprirà le aule dell’Accademia al pubblico, permettendo di scoprire da vicino il lavoro degli studenti e di sperimentare le tecniche artistiche. A completamento delle celebrazioni, sarà presentato il primo volume della Storia della Scuola di Pittura, opera che ripercorre la storia dell’Accademia.

In autunno, l’Accademia ospiterà la grande mostra Brera Modern and Contemporary, che esplorerà la continuità storica dell’istituzione dal Novecento ad oggi. Inoltre, sarà inaugurata la mostra Magnolia, che celebrerà i giovani talenti dell’Accademia.

Come sottolineato in occasione della presentazione stampa dal Presidente Diego Visconti, l’Accademia di Brera continua a rappresentare un punto di riferimento fondamentale per l’arte e l’innovazione, con un forte legame tra passato e futuro. Questo anniversario non è solo una celebrazione del passato, ma un’occasione per guardare al futuro, continuando a formare le generazioni di artisti e operatori culturali destinati a plasmare la cultura e la creatività nei prossimi secoli.