L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences annuncia alcune novità in vista della 98a edizione degli Oscar, in calendario il 15 marzo 2026.
Tra queste le sue prime linee guida ufficiali sull’uso dell’intelligenza artificiale: l’impiego di strumenti digitali o AI generativa non influenza né in positivo né in negativo l’idoneità di un film.
Dunque, i giurati dovranno valutare, a discrezione, il grado di creatività umana al centro del progetto. Una questione particolarmente sentita, quella dell’AI, che aveva scatenato gli scioperi a Hollywood nel 2023 e tornata poi alla ribalta con la vittoria di Adrien Brody come miglior attore per ‘The Brutalist’ lo scorso mese, dopo che il montatore Dávid Jancsó aveva rivelato che per la realizzazione del film è stato fatto uso dell’intelligenza artificiale per adattare l’accento ungherese dell’attore. Inoltre, è stato utilizzato anche il programma Midjourney per progettare alcuni edifici nella sequenza finale.
Una decisione che consente dunque di partecipare alle pellicole realizzate con l’apporto dell’AI, senza chiarire in che misura la si possa utilizzare.