A-Tono ha presentato DropPOS /RT, uno SmartPOS all-in-one che rispetta la normativa italiana che dal 1° gennaio 2026 renderà obbligatoria l’integrazione tra POS e registratori di cassa per la trasmissione dei corrispettivi fiscali. Il dispositivo, omologato dall’Agenzia delle Entrate, è una soluzione integrata che include funzionalità di SmartPOS, registratore telematico, stampante e trasmissione sicura dei dati fiscali.
650 mila Pos da aggiornare
“A-Tono è un gruppo strutturato su quattro Business Unit”, evidenzia il Ceo Orazio Granato. “Mobility, Proximity, Banking e Acceptance: quest’ultima è quella che lancia il prodotto ‘all in one’ svelato oggi, che è sì prodotto in Cina per la parte dell’involucro plastico, ma ha un cuore italiano. Il che fa sì che l’intero processo sia proprietario: lo SmartPOS è certificato A-Tono, il Gestore dei Terminali è interno, l’acquiring è svolto direttamente da A-Tono Payment Institute, Istituto di Pagamento vigilato da Banca d’Italia e acquirer diretto”.

Circa 650.000 POS dovranno essere aggiornati o sostituiti per conformarsi alla nuova legge. “In realtà è praticamente certo che ci sarà un rinvio: troppe aziende non sono ancora pronte”, sottolinea però Granato. Il DropPOS /RT è stato ideato per aiutare in particolare i piccoli esercenti ad adeguarsi facilmente. A-Tono offre due versioni: la soluzione ‘light’ per le funzioni di cassa di base e una soluzione ‘advance’ che permette di collegare periferiche esterne come stampanti, display e cassetti.
A-Tono differisce dai concorrenti perché gestisce l’intera catena del valore internamente, partendo dal pagamento e integrando la fiscalità, a differenza di altri che si basano sull’hardware e integrano servizi di terzi. L’azienda affitta direttamente la soluzione agli esercenti, riconoscendo ai concessionari una commissione sull’assistenza fornita, eliminando così per loro il rischio finanziario e la necessità di gestione dello stock.
Una ventina di caffè al mese
“Parlare di prezzo per il nostro prodotto ha poco, senso”, interviene Stefano Lieto, Chief Revenue Officer, “vista la vastità degli accessori di terze parti che posso andare a integrare senza problemi la soluzione base. Parliamo di tablet, PC e stampanti di normale produzione, che possono essere acquistati anche direttamente dall’utente tramite il suo fornitore abituale. Il terminale DropPOS /RT, comunque, è sufficiente per una piccolo esercizio, in quanto al suo interno vi sono già le memorie sigillate e non compromettibili, che garantiscono il massimo livello di sicurezza e conformità, e costa molto meno di 30 euro di noleggio mensile, inclusa assistenza e aggiornamenti”.
“In più il sistema consente anche di raccogliere, in un token anonimizzato, i dati del cliente basandosi sulla modalità di pagamento (carta, bancomat, digital wallet ecc) prescelta, e possono anche stampare, sullo stesso scontrino, eventuali promozioni personalizzate sul suo profilo. O partecipare alle estrazioni a sorte della ‘lotteria degli scontrini’ quella istantanea e quella mensile”, aggiunge Granato.
Una differenza fondamentale
La grande differenza con gli altri operatori presenti sul mercato è che DropPOS /RT non è una soluzione software o un ‘acceleratore’, ma un dispositivo omologato che integra nativamente tutte le funzioni richieste dalla normativa, senza necessità integrare servizi di pagamento forniti da terzi, con una filiera lunga, frammentata e più costosa.
Con DropPOS /RT, in altre parole, A-Tono riafferma la propria missione ‘The world in your hand‘, con un terminale facile e certificato.
di Massimo Bolchi