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The Bunch chiude il 2024 a + 67% e amplia il reparto social e content creation

In agenzia arriva infatti Francesca De Tomaso come nuova Head of social

Spiega nella nota Francesco De Guido, Ceo THE BUNCH : “A maggio The Bunch compie 4 anni; sono stati anni molto intensi e tutta l’agenzia si è mossa con la consapevolezza che fare un buon lavoro è la carta vincente. Essere indipendenti ed attenti alle esigenze dei client, Insieme a un team senior in grado di dare valore ai singoli clienti ci permette di prendere decisioni veloci e soprattutto essere attenti al cambiamento di tutto ciò che si muove nel mondo della comunicazione. I primi 5 mesi del 2025 sono stati molto importanti e ci hanno visto impegnati sulla crescita dell’organico dell’agenzia. Oltre a puntare sulla creatività, valore assoluto per noi, stiamo investendo molto sul reparto social. Questo grazie all’ingresso di nuovi clienti che ci hanno visto competere a livello internazionale. Come ho sempre affermato le sigle sono fatte di persone ed è imperativo puntare sempre al meglio che il mercato offre”.

Aggiunge Francesca De Tomaso: “L’intelligenza artificiale non è una minaccia creativa, ma un acceleratore strategico. Ci consente di ridurre il time-to-market delle idee, ottimizzare le performance tramite analisi predittiva e liberare spazio per ciò che conta davvero: pensiero creativo e rilevanza culturale. Oggi i brand non devono per forza investire milioni per generare valore. Serve un contenuto rilevante, in tempo reale, che cavalchi i codici culturali giusti. Quando l’organico funziona, è perché c’è un pensiero strategico dietro ogni idea, non solo un budget media. Guardiamo ogni giorno cosa dall’altra parte del mondo viene fatto, non per replicare, ma per anticipare. Alcuni trend – come i filtri AR o app effimere tipo BeReal – stanno e hanno già perso trazione. Altri segnali invece sono chiari: contenuti search-driven e video informativi nativi stanno ridefinendo l’algoritmo e le abitudini. Lavoriamo oggi su ciò che i brand useranno domani. Essere sui social oggi non basta. Bisogna essere rilevanti. Un brand deve avere un punto di vista, offrire contenuti che valgano il tempo delle persone. Se vendi un prodotto, devi renderlo desiderabile. Se rappresenti un’identità, devi renderla interessante. Senza valore, nessun contenuto è abbastanza forte da costruire una community, e senza community, un brand non ha voce nel digitale”.