L’investimento globale in advertising raggiungerà dunque i 579 miliardi di dollari Usa quest’anno, per poi superare i 600 miliardi nel 2017 e i 603 alla boa del 2018.
Diverse le sfide dell’economia, come la recessione cinese, brasiliana e russa, la crisi umanitaria in Siria e le incertezze della UE, con la fragilità della Grecia e una possibile uscita del Regno Unito.
Ma Zenithoptimedia continua a dichiarsi ottimista principalmente per 3 motivi: gli eventi speciali in calendario, l’uscita dalla crisi di alcuni mercati e l’apertura di altri all’advertising internazionale. Stando alle previsioni, le elezioni Usa valgono 3,2 miliardi di dollari in investimenti, le Olimpiadi 2 miliardi e la UEFA 0,9 miliardi di dollari.
Sul fronte europeo, gli investimenti adv in Irlanda, Portogallo e Spagna erano crollati del 45% tra il 2007 e il 2013, risalendo poi dell’8,9% nel 2014, 7,3% nel 2015 e una previsione del +6,7% annuo fino al 2018. Anche la Croazia, Danimarca, Ungheria, Romania e Grecia stanno recuperando.
Come prassi ormai consolidata, internet rappresenta il principale driver dell’investimento in adv globale. Per il 2016 si attende un +15,7% con i social media a fare la parte del leone seguiti dall’online video e il paid search. Le previsioni indicano per il 2017 il sorpasso degli investimenti in tv.
