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WPP Italia – TEH Ambrosetti Advisory Board. Il mondo della comunicazione, dei media e della pubblicità deve guardare al futuro e passare dalla tradizionale logica di agenzie ad una nuova visione di aziende di comunicazione

Si è tenuta oggi al Magna Pars di Milano la 5a edizione del Forum Il ruolo della comunicazione per la società di domani – Generare valore e cambiamento culturale, tappa finale del percorso annuale dell’Advisory Board WPP/The European House – Ambrosetti.

Il Forum è stato aperto da Maria Latella che ha portato il saluto del Sindaco di Milano Beppe Sala (che non è potuto intervenire perché ha presenziato alle esequie del Prof. Umberto Veronesi, al cui ricordo la sala ha dedicato un applauso) e gli interventi introduttivi di Massimo Costa, Country Manager WPP Italia (nella foto), e Valerio De Molli, Managing Partner di TEH-Ambrosetti.

Il Sindaco di Firenze Dario Nardella ha preso la parola per portare all’attenzione dei quasi 400 imprenditori e manager presenti un approfondimento sulle attività in corso a Firenze. Nardella ha sottolineato come la comunicazione possa contribuire a dare alla sua città quella visibilità necessaria ad attrarre investimenti e presenze turistiche.

Sono quindi iniziati i lavori del Forum, articolati in tre sessioni. Nella Prima Sessione, Roberto Binaghi, Ceo Mindshare, ha presentato alcuni dati sul mercato italiano della comunicazione, in crescita di oltre 3 punti nel 2016, e alcuni probabili trend evolutivi. Marco Costaguta (Presidente LTP), Cristina Scocchia (Ceo L’Oreal), Anna Maria Bulgheroni (Campari) e Francesco Pugliese (ad Conad) si sono confrontati sul futuro dei consumi e il ruolo dei brands e delle private labels.

Nella seconda sessione Gad Lerner (Presidente LaEffe) ha sottolineato la necessità di dare risorse e attenzione agli editori italiani, nell’interesse dell’intero sistema paese, mentre Luca Colombo di Facebook ha parlato di efficacia della comunicazione. Ha chiuso la sessione Andrea Zappia, ad Sky Italia, che ha raccontato di come sia oggi una realtà la profilazione del pubblico televisivo e del conseguente aumento di efficacia degli investimenti pubblicitari in tv, che rimane il mezzo preferito dalle aziende.

La terza sessione è stata aperta dalla presentazione, a cura di Valerio De Molli, del Global Attractiveness Index, una proposta che nasce da un’idea dell’Advisory Board WPP per una giusta valutazione dei punti di forza e di debolezza dell’Italia. Il Presidente dell’Italian Trade Agency Michele Scannavini ha quindi presentato le linee guida del nuovo modo scelto dal Governo per presentare l’Italia nel mondo. Di attrattività dell’Italia per i capitali internazionali hanno anche parlato Davide Serra (Ceo Algebris Investments) e Olivia Bacco (Ely Lilly Italia), che ha testimoniato come le grandi imprese internazionali possano decidere di investire centinaia di milioni in impianti industriali in una località come Sesto Fiorentino, nel cuore della Toscana.

Ha concluso il Forum un panel dedicato al contributo della comunicazione all’internazionalizzazione delle imprese italiane a cui hanno partecipato Antonio Baravalle (ad Lavazza), Claudio Domenicali (ad Ducati) e Chiara Lungarotti (ad Lungarotti).

Massimo Costa ha quindi concluso i lavori del Forum con un intervento incentrato sulla grande opportunità per l’intero Paese che sarebbe l’incontro tra le imprese della comunicazione e le piccole e medie aziende italiane: “Oggi gli imprenditori italiani non acquistano servizi o, se li acquistano, li trattano spesso come “materie prime”. Al tempo stesso noi società di sevizi non andiamo a incontrarli a casa loro, siamo poco disponibili ad ascoltare le loro necessità. Questo mancato incontro non ci consente di vincere le sfide della globalizzazione perché spesso carenti nelle nostre politiche di marketing e comunicazione. L’impegno di WPP nei prossimi anni andrà in questa direzione: portare alle aziende italiane quel patrimonio di esperienza, tecnologia e internazionalizzazione che costituisce oggi la nostra offerta e che loro, per dimensioni e storia, non hanno”.

WPP Italia – TEH Ambrosetti Advisory Board – Mission

E’ urgente spingere il mondo della comunicazione fuori dalla logica della competizione al ribasso e da un contesto di sempre minore professionalizzazione, proponendo nuovi standard a tutti gli attori e fruitori della comunicazione. Attraverso la creazione e il trasferimento di un nuovo approccio al mondo della comunicazione il lavoro dell’Advisory Board WPP TEH-Ambrosetti intende quindi:

  • riaffermare l’importanza del contributo della comunicazione come asset fondamentale per il Sistema Paese, ancor più in un momento in cui è necessario accelerare verso la crescita;
  • riavvicinarsi al mercato e ai clienti, anche e soprattutto alle piccole e medie imprese che costituiscono la maggior parte del tessuto produttivo italiano, valorizzando e facendo leva sulla competenza consulenziale, la capacità di profilare mercati e consumi, di segmentare e selezionare i media, di costruire soluzioni;
  • collaborare con le istituzioni e con le organizzazioni per rinnovare i percorsi di studio e contrastare il fenomeno di obsolescenza delle competenze;
  • costruire percorsi di professionalizzazione e carriera per formare una nuova generazione di ‘professionisti del marketing’ capaci di pensare e agire in modo strategico;
  • sviluppare soluzioni per attrarre le migliori competenze internazionali e favorire il rientro dei talenti;
  • promuovere maggiore trasparenza, apertura e liberalizzazione.

Nel 2016 hanno fatto parte dell’Advisory Board WPP – TEH Ambrosetti: Massimo Costa (Country Manager WPP Italia), Valerio De Molli (Managing Director TEH Ambrosetti), Luca Garavoglia (Presidente Campari), Andrea Zappia (ad Sky Italia), Antonio Baravalle (ad  Lavazza), Cristina Scocchia (ad L’Oreal), Marco Costaguta (Presidente LTP), Franco Riva (Senior Banker Credit Agricole), Roberto Masi (McDonald’s Italia), Gad Lerner (Presidente Comitato Editoriale LaEffe), Luca Colombo (Country Manager Facebook), Fabio Caporizzi (ad Burson-Marsteller).

Il Forum WPP – TEH Ambrosetti

L’obiettivo del Forum è diffondere, attraverso tutti gli stakeholder istituzionali e imprenditoriali presenti, un messaggio positivo e di apertura internazionale del nostro Paese, portando anche esempi e casi concreti di successo e di eccellenza a livello mondiale, che dimostrano come l’Italia sia ancora viva e vegeta. In particolare, l’Advisory Board – attraverso il pamphlet Why Italy is definitely alive & kicking e il Forum Finale – continua a dare voce ad alcuni dei più interessanti case study di imprenditorialità, eccellenza e successo italiani con l’obiettivo di mostrare ai mercati internazionali come il tessuto economico del nostro Paese sia in grado di generare progetti imprenditoriali, industriali e di marca capaci di produrre valore, reinventare mercati, costruire nuovi modelli di business, proporre prodotti e servizi di successo.

I percorsi di internazionalizzazione e crescita delle imprese italiane, l’attrattività e immagine del nostro Paese per i grandi investitori, il valore degli investimenti diretti esteri e la misurazione efficace e innovativa della comunicazione, sono alcuni dei principali temi affrontati nel Forum, atto conclusivo dell’attività dell’Advisory Board, che sono stati presentati venerdì 11 novembre 2016 al mondo delle istituzioni, degli investitori e delle aziende di comunicazione, al fine di restituire centralità e visione strategica al settore, avviando un confronto aperto con il mercato e gli stakeholder.