Weber Shandwick svela la teoria alla base di un engagement forte e duraturo. Basato su dottrine che spaziano dai campi della neuroscienza e della psicologia per arrivare all’antropologia, lo studio appena pubblicato – The Science of Engagement – illustra un nuovo approccio all’engagement, che rispecchia maggiormente i meccanismi psicologici e sociali delle persone.
Il modello diagnostico messo a punto identifica i driver più importanti nella singola industry per comprendere come il brand o il tema di interesse emerge rispetto alla concorrenza. E’ stata inoltre messa a punto una ‘Mappa del Total engagement’ che illustra le sei dimensioni che i brand devono tenere in considerazione nello sviluppare campagne di comunicazione.
Sotto la direzione di Adam Mack, chief strategy officer di Weber Shandwick Emea, l’agenzia ha lavorato in partnership con Canvas8, società di insight comportamentali e con una serie di esperti mondiali nei settori della neuroscienza (Dr. Thomas Zoëga Ramsøy, responsabile della ricerca del Gruppo di Ricerca Neuroscientifica alla Copenhagen Business School), psicologia (Dr. Olivier Ouillier, professore di Scienze Comportamentali all’Università di Aix-Marseille) e antropologia (Dr. Grant McCracken, senior lecturer presso l’Harvard Business School). In allegato il White Paper.