Pensateci, quanti spot vi vengono in mente firmati da una regista donna? E allargando ai film veri e propri, quanti con una direction con l’articolo ‘La’? Ci siamo capiti? Perché, forse, le donne dietro la macchina da presa che lavorano in Italia sono ancora troppo poche. Non cambiando poi la situazione nemmeno all’estero, non possiamo nemmeno consolarci col tormentone di un’Italia sempre ultima ruota del carro.
La realtà è che per troppo tempo il mondo si è privato del punto di vista femminile in regia e l’advertising non è stato da meno, spesso confinandone la creatività in categorie merceologiche strettamente legate a pannolini, lacrime e sentimento.
Ma oggi le donne dietro la macchina da presa sono sempre di più e il loro lavoro apre a nuove visioni, che andrebbero maggiormente ‘sfruttate’.
Serena (nella foto a lato) e Valentina (nella foto sopra) hanno deciso di parlarne. In questa era di cambiamenti, in cui molto si discute sull’ideologia gender, sarebbe un peccato non considerare le opportunità che visioni differenti possono aprire anche nei confronti di target e mercati prima non considerati.
Sul palco di IF! : Serena Corvaglia, Valentina Be (registe) e Monica Lazzarotto (Youmark) con Sofia Ambrosini (agenzia Freccia Ambrosini Volpi), Max Brun (Hi! Production), Stefania Siani (DLVBBDO), Desirée Castelli (BlowUpFilm), Ada Bonvini (Filmmaster Productions), Elena Koumentakis (Pirelli), Alessandra Pescetta (regista) e Leone Balduzzi (regista).