Dunque passeremo da un +3.9% del 2013 al +5.5% del 2014. Che diventerà +5.8% nel 2015 e +6.1% in 2016.
A dare particolare impulso quest’anno, tre leve: le Olimpiadi Invernali, la Coppa del Mondo e le elezioni Usa. Ma è complice anche il clima confident dell’Eurozona, grazie a una economia che riprende a girare lasciandosi alle spalle la recessione degli ultimi anni. Con gli spender che dovrebbero lasciarsi influenzare dal clima positivo, dando nuova linfa agli investimenti in comunicazione da tempo bloccati. Comprese Finlandia, Italia e Grecia, che dovrebbero contribuire l’anno prossimo alla crescita dell’area.
La tv che rimane il media dominante, attraendo il 40% degli investimenti nel 2013, quasi il doppio di internet. Zenithoptimedia prevede un 5,2% di crescita quest’anno vs il 4,4% dell’anno scorso, beneficiando degli eventi sopra citati.
Internet rimane invece il mezzo con la crescita più rapida. E’ stata del 16,2% nel 2013 e dovrebbe attestarsi al 16% quest’anno. Con il display a +21% come previsione 2016. A beneficiare del programmatic buying anche i social media (incremento del 29% annuo) e l’online video (+23% annuo).
Per non parlare del mobile advertising, a cui viene consegnata una media di crescita del 50% tra il 2013 e il 2016 grazie alla diffusione di smartphone and tablet.
