Youmark

Una ricerca Doxa per conto di Influse traccia numeri e caratteristiche di una tribù che determina oggi le tendenze d’acquisto di domani

Chi sono oggi gli innovatori? A cercare di tracciarne il profilo è Doxa che, per conto di Influse. Per farlo ha realizzato una doppia indagine: una quantitativa, per a passare al setaccio usi e costumi degli italiani fronte novità per circoscrivere una sottopopolazione di persone con buone probabilità di possedere le caratteristiche dell’influser, l’altra qualitativa, condotta sugli individui maggiormente aderenti al profilo degli anticipatori di consumi, con l’obiettivo di tracciarne l’identikit psicosociale e determinare macro caratteristiche di personalità e dunque di comportamento.

Sono pochi gli italiani con le caratteristiche dell’influser secondo la segmentazione elaborata dall’Influser Detector, strumento sviluppato dallo psicologo sistemico Marpa Simone Crisciani per Influse che vuole  introdurre una nuova metrica di misurazione qualitativa dell’audience. “La stragrande maggioranza degli intervistati, pari al 57% del totale, sono al più curiosi, ossia in equilibrio perenne tra passato e futuro, commenta nella nota Vilma Scarpino, amministratore delegato Doxa. “Si tratta di persone che si aprono alle novità, ma solo se convinte che possano migliorarne la vita”. Seguono gli esploratori pari al 18% del totale. Attenti a come cambia la società, si sforzano di captare le novità in arrivo. L’altro zoccolo duro pari al 17% è fatto dagli osservatori: sono incuriositi dal progresso, ma sanno apprezzare (e molto) il tempo in cui vivono.

“In questa prima survey, l’Influser Detector ci ha rivelato che appena il 4% degli intervistati ha un profilo corrispondente a quello dell’influser”, prosegue Gianmaria Padovani, co-founder Influse insieme a Cubica, e ne traccia l’identikit: “Si tratta di individui che stanno con altre persone perché il loro senso di identità è intimamente legato alla sensazione di appartenenza a un gruppo e allo scambio che questo comporta”. La buona notizia è che si può essere influser a qualsiasi età, indipendentemente dalle condizioni socio- economiche e dall’appartenenza geografica. Altro punto importante: tutti gli influser hanno diversi hobby e sono soliti coltivare interessi diversi, che esplorano attivamente e con continuità. Al primo posto c’è latecnologia, elemento centrale del loro mondo. Seguono il mondo food, i viaggi e l’intrattenimento (con un focus su cinema, film e serie tv e concerti).

Tra i canali d’informazione più utilizzati dagli influser, internet risulta in maniera significativa il principale strumento di interfaccia con il mondo. Gli influser, in particolare quelli più giovani, sono estremamente web confident, per loro online e offline sono la stessa cosa: internet è uno strumento quotidiano, semplice e pratico, usato in primis per visitare i social network e relazionarsi con le community online. Del resto è proprio online che i più scovano le novità, individuano i trend futuri, tracciano un profilo dei consumi che verranno. E se ne fanno in definitiva portavoce.

La ricerca quantitava

La ricerca qualitativa