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Tutti parlano di digitale. Per fortuna a qualcuno è venuta voglia di spiegarlo. Digital Gonzo oggi si occupa di ‘fede’. Quella nella capacità di internet di soddisfare i desideri, anche prima che in noi nascano. E il tutto prende origine da un Amazon che non si riposa mai e da una concorrenza spietata, meno nota ma non latente, che corre per acchiapparlo

“Danzando come uno sciamano indiano intorno alla carbonella, alternavo spruzzi di alcol puro ad imprecazioni contro gli inferi. Le fiamme del demonio avvolgevano solo per pochi secondi il cumulo di carbon fossile che, indifferente ai miei rituali, si rifiutava di ardere.

L’attesa di una calda brace mi stava sfinendo. Maledicendo gli yankee e il barbecue presi una birra e mi sdraiai sul prato col mio amico Hunter, meditando sul come l’attesa per avere una brace rovente è pari solo all’attesa per un acquisto ordinato su internet.

Mentre la noia ci pervadeva, l’alcol e un iPhone non ci frenarono nello sfidare il solo Dio in cui crediamo: un essere superiore, l’unico che risponde a ogni richiesta, un’entità fatta di cartoni e server… Amazon.

Ordinammo la cosa più assurda che ci venne in mente, un taglia erba. Sì, una falciatrice a motore con doppia velocità Lepre-Tartaruga! Grossa, ingombrante. La volevamo a casa in meno di 4 giorni! Oh Profeta Bezos, la nostra fede è nelle tue mani, non deluderci!

Sono passati tre giorni, sento il campanello suonare, apro la porta e la risposta divina è lì davanti a me. 24 ore di anticipo possono trasformare un ordine in un miracolo. Sono quasi in lacrime di fronte a cotanta ‘visione’ e distinguo a fatica il corriere. Quell’uomo al fianco della scatola assume le dimensioni di un Oompa-Loompa. Grazie al servizio di Amazon Prime (9,99 € l’anno) non ho pagato neanche la spedizione. E c’è gente che ancora crede nelle madonne che piangono.

Interpreto l’arrivo del taglia erba come un segno e decido di prendermi un giorno libero per dedicarmi all’arte della falciatura del prato.Compiaciuto dall’efficienza del mio nuovo strumento, non tardo a lasciare la mia recensione sul sito.
 Proprio quando sto elogiando la potenza della bi-lama, il mio sguardo indugia su un trafiletto.
 Sfidando il ben noto messia ora anche Amazon discende dal cielo.
 Non usa stratagemmi mistici, ma si presenta sotto l’insindacabile onestà di un drone. Un oggetto volante identificato grazie al contenitore giallo a cui è attaccato. Un magio che segue la cometa (coordinate pre impostate) e recapita direttamente il pacco alla porta di casa. Il messo celeste si chiama Air Prime. Per ora è solo un esperimento per il futuro di pochi californiani e seppur non sopporti l’idea di vedere uno sciame di droni sopra la mia testa, non posso che apprezzare il tentativo di ‘pacco al volo’.

Amazon non si riposa al settimo giorno. Dopo aver creato Prime e Air Prime sta lavorando ad altri due miracoli. 
Il primo gli permetterà di leggere nei nostri sogni e recapitarci un oggetto ancor prima che lo desideriamo. In modo molto semplice, il divino A scruterà tra i nostri precedenti acquisti e le nostre ricerche, ed inizierà a spedire ad hub vicino casa nostra gli oggetti che potremmo volere, così potrà consegnarceli prima di subito.

Il secondo miracolo sarà Amazon Dash, l’assistente per la spesa. Si tratta di un lettore di codice a barre, dotato di microfono e registratore vocale, pensato per facilitare gli ordini tramite Amazon Fresh attivo a Seattle, Los Angeles e San Francisco. Fresh vende cibi freschi come verdura e frutta, cibi sigillati e piatti take away da scaldare, ma anche alcuni beni di consumo: tutto in pronta e portentosa consegna.

La generosità insita nel suo essere divino ha già lasciato campo libero a servizi molto simili a Dash, come ad esempio Postmates. Con Postmates puoi ordinare dal tuo market, ristorante, o piccolo negozio di alimentari preferito, e vederti recapitata la spesa in meno di un’ora. Paghi un piccolo fee e non devi fare più la coda alla cassa, ma per ora è attivo solo a New York, c’è d’aspettare!

So come sfamarmi, ma non ho la minima idea di come vestirmi domani. Nell’impeto di provare il mio nuovo giocattolo ho completamente dimenticato di ritirare i vestiti in lavanderia. Non so a che santo appellarmi, ma so a quali discepoli chiedere. Apro Taskrabbit e scrivo la mia richiesta. In poco tempo, un adepto dotato di maglietta con coniglietto d’ordinanza si reca in lavanderia a ritirare i miei panni e me li porta.

Bene, ho cibo e vestiti puliti. Mi sdraio sul prato appena tagliato, guardo in cielo in cerca di droni e mi arriva un messaggio da Hunter.
 Dice che ha trovato il nostro prossimo acquisto da farsi recapitare a casa. Dice che supera Amazon per opulenza!. Un Bombardier Global 8000 da 50 milioni di dollari, ve lo lascio scoprire da soli su The Billionaire DollarShop, l’ultima frontiera degli acquisti online”.

Digital Gonzo: digital explained è l’idea con cui Matteo Sarzana ed Eros Verderio, rispettivamente general manager e senior digital art di VML, spiegano il digitale grazie a esempi tratti dalla loro comune esperienza, che sperano diventino ispirazioni utili per la vita di tutti.