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The Directors Bureau e Think Cattleya co-producono il film Branded Content ‘The Red Stain’ per la Winery di Francis Ford Coppola. In 10 minuti racconta ironicamente come la natura delle storie possa variare in base alle interpretazioni

*Roman Coppola afferma: “La nostra azienda vinicola desiderava sponsorizzare uno short film che fosse fantasioso e ponesse enfasi sullo storytelling – abbiamo contattato l’acclamato regista brasiliano Rodrigo Saavedra perché sviluppasse un concept e questo è ciò che ne è venuto fuori – siamo tutti davvero soddisfatti del risultato”.

Sullo sfondo di un’estate italiana assolata e assonnata, il giovane Billy, un americano trasferitosi nel Belpaese, porta a lavare la sua camicia bianca macchiata di rosso in una tintoria gestita da una simpatica coppia di vecchietti (Luca e Claudia). Non appena Billy lascia il negozio, ciascuno dei due inizia a “farsi un film” sull’origine misteriosa della macchia rossa. Sarà sangue? Oppure vino?

Questa domanda, a sua volta, li porta a interrogarsi sull’identità di Billy: perché si è avventurato all’estero? E’ un amante nel bel mezzo di una relazione clandestina? Una spia? Un campione di scacchi-boxe? Tutte queste ipotesi insieme, forse? Chi lo sa… Il film lascia irrisolta la vera identità di Billy e la natura della macchia: come ci insegnano i due anziani protagonisti, a ciascuno la sua spiegazione… non importa quanto stravagante possa essere!

Il film ha debuttato al Sundance Film Festival, “Considerato il nostro background cinematografico ci è sembrato naturale collaborare con il Sundance Festival, che notoriamente promuove e condivide il lavoro di promettenti registi.” spiega Coppola.

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Think Cattleya, come in un racconto tra colleghi, condivide con noi i pensieri del regista Rodrigo Saavedra e dell’executive producer di Directors Bureau, Sue Yeon Ahn, che si succedono come un’intervista doppia.

La Coppola Winery ha fornito una sorta di brief per questo cortometraggio ed il focus sui generi cinematografici era obbligatorio?

Rodrigo: Non proprio. Tutto ciò che hanno chiesto è stato: parliamo di vino e parliamo di cinema. Ero molto libero e, sebbene all’inizio sembrasse il brief perfetto, mi sono pietrificato all’idea di presentare la mia idea di fronte a Francis Ford Coppola.

Sue: Sì, hanno volutamente mantenuto il brief aperto ed erano molto predisposti a lasciare l’idea creativa a Rodrigo.

Con chi preferiresti trascorrere una serata guardando un film, un tipo come Luca o uno come Claudia?

Rodrigo: Francamente ho un debole per le storie romantiche. Quindi immagino più qualcuno come Claudia.

Sue: Beh, non sono necessariamente due ruoli inversi. Adoro dei bei film d’azione con trame complicate! Ma onestamente mi piacciono i film di quasi tutti i generi. Tranne quelli d’orrore – li guarderei solo durante il giorno con le luci accese ed un amico al mio fianco.

A Rodrigo: quali sono le opportunità come regista nel realizzare dei branded content rispetto all’ advertising classico di 30 secondi?

E’ una questione completamente diversa. Le opportunità sono infinite. Mi ha permesso di mettere in pratica delle capacità del tutto nuove. Ma alla fine credo che stia tutto nello storytelling.

A Sue: come produttore, un branded content è più impegnativo rispetto al solito tvc nel mercato statunitense?

Penso che entrambi comportino sfide e benefici. Certamente i film branded possono consentire un maggiore respiro creativo, che è sempre gratificante.

Qual è il tuo programma tv preferito?

Rodrigo: In questo momento Black Mirror e Fargo.

Sue: Non vedo l’ora che esca la nuova serie di Game of Thrones (come tutti) e ho anche amato Godless, ma penso che sia una serie limitata.

Quale film italiano pensi che tutti dovrebbero vedere?

Rodrigo: Cinema Paradiso.

Sue: Ladri di biciclette – ridi, piangi e resti col fiato sospeso.

Il cibo italiano che preferisci?

Rodrigo: Negroni Sbagliato

Sue: Mangerei Cacio e Pepe ogni giorno, se non fosse per Rodrigo che dovrebbe farmi rotolare giù per la strada

Vi faremo un’offerta che non potete rifiutare: quando gireremo tutti insieme un altro cortometraggio per Coppola Winery?

Insieme: Ah! Quando volete!

Monica Riccioni AD Think Cattleya: Lavorare con Directors Bureau è un privilegio, la stima reciproca che caratterizza il nostro rapporto lavorativo è un elemento distintivo per Think Cattleya. Tramite partner così straordinari confermiamo il percorso di sviluppo internazionale del nostro fare storytelling sul quale abbiamo creduto ed investito come prima CdP in Italia, entrando in nuovi settori d’eccezione per essere precursori, ancora una volta, di nuovi percorsi”.

Credit

Regia: Rodrigo Saavedra
Case di Produzione: The Directors Bureau, Think | Cattleya, Landia

Executive Producer: Roman Coppola
Executive Producer: Sue Yeon Ahn
AD Think Cattleya: Monica Riccioni
Producer & EP, Think | Cattleya: Martino Benvenuti
Junior Producer: Alice Chauvain
Direttore della Fotografia: Pierre De Kerchove
Colorist: Fernando Lui
Scenografo: Francesca Di Mottola
Costumista: Laura Di Marco
Editor: Carla Maimoni
VFX: Mosh VFX – Bruno Vianna
Audio: Antfood – Lou Schmidt, Wilson Brown, Pedro Botsaris

Cast

Billy – Francesco Di Raimondo
Claudia – Daniela Igliozzi
Luca – Gianfranco Mazzoni
Monica – Giulia Di Quilio
Garbarov – Kyle Portman
Boxer#2 – Emanuele Barbalonga
Marito di Monica – Marco Nobili
Allibratore – Enrico Maria Ferrante

youmark.it – a cura del Team Contenuti Speciali