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Talenti in erba crescono – Le recensioni cinematografiche di Alessandro Lattante. ‘Cloud Atlas’

Succede che a youmark scrivano giovani talenti in cerca dell’occasione per esprimersi. Ci piacerebbe ospitarli tutti, ma considerato che siamo un magazine dedicato a marketing comunicazione e media, dobbiamo privilegiare quelle capacità che hanno a che fare con il nostro mondo. E’ questo il caso di Alessandro Lattante, 18 anni, e della sua passione per il teatro e il cinema, di cui si diletta a scrivere recensioni. Qui il suo parere su Cloud Atlas.
Per poter recensire bene Cloud Atlas bisognerebbe recensirlo sei volte, e sarebbero sei recensioni positive. Sì, perché questo non è un film, sono sei film incastrati insieme come un puzzle e orchestrati in maniera perfetta, con un montaggio altrettanto perfetto, raccogliendo in poco meno di tre ore sei storie piene di personaggi e colpi di scena.
Ogni storia raccontata, ogni epoca diversa, ogni tema affrontato ti rendono schiavo della storia che stai seguendo in quel momento, tanto da farti per un attimo dimenticare delle altre cinque storie, facendoti viaggiare nel Pacifico dell’800, nella Scozia degli anni ’30, nella California degli anni ’70, nell’attuale Londra, ma anche in un futuro distopico, fino ad arrivare ad un lontano e indecifrabile.
Questo film, attraverso svariati generi – poliziesco, commedia, fantascienza – parla delle persone e dei legami che si instaurano. Si può capire notando che seppure si è in un’altra epoca, gli attori sono sempre quelli. In ogni storia sono presenti gli stessi attori, anche se le scene, i protagonisti e antagonisti cambiano. Eppure, Cloud Atlas non risulta complicato e lo spettatore riesce molto presto a seguire con facilità tutte le storie senza confondersi o perdersi.
Tutte le storie sono narrate con uno stile diverso – racconti, diari, libri, interrogatori, missive – ma anche raccontate dalle azioni dei personaggi.

Cloud Atlas nasce nel 2004 dall’omonimo libro di David Mitchell, nel quale però risultava impossibile mischiare sei storie come è stato fatto nel film. Nel libro le storie vengono raccontate con un sistema a matrioska, nel senso che nella prima metà del libro il lettore leggerà solo la prima metà della storia, e nella seconda parte verrà invece a scoprire come si vanno a chiudere le storie, nell’ordine contrario rispetto a come sono cominciate.

Il  libro viene prestato sul set di ‘V per Vendetta’ da Natalie Portman a Lana Wachowski (direttrice di Cloud Atlas insieme al fratello Andy e Tom Tykwer) nel 2005 e quattro anni dopo Tom Tykwer rivela che stava lavorando alla scrittura insieme ai fratelli Wachowski. Le riprese cominciano nel 2011 con un budget di 100.000.000 di dollari, diventando il film tedesco più costoso mai realizzato.

Cosa ne penso
Cloud Atlas è un film affascinante, capace come pochi di tenere lo spettatore incollato allo schermo per quasi tre ore senza che si annoi, intrigandolo con ambientazioni mozzafiato, storie appassionanti e personaggi memorabili, con una colonna sonora azzeccata e dalle atmosfere oniriche. Un gran film come non se ne vedevano da qualche anno a questa parte.