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Sull’acqua il massimo della trasparenza, da Coop e Federutility una campagna informativa

Da oggi in circa 500 punti vendita Coop saranno esposte le tabelle con i parametri sulla qualità dell’acqua ‘di casa’ e saranno distribuiti un milione di opuscoli descrittivi del significato di ciascun parametro.

I soci e consumatori, nei supermercati e ipermercati Coop, potranno visionare una scheda informativa con le caratteristiche chimiche e fisiche dell’acqua del rubinetto, in modo da effettuare una scelta ancora più consapevole. I parametri saranno periodicamente aggiornati dai gestori degli acquedotti.

Coop sul tema dell’uso corretto e consapevole dell’acqua aveva lanciato a fine 2010 la campagna consumerista ‘Acqua di Casa Mia’ per promuovere verso i cittadini il consumo dell’acqua del rubinetto o di acque minerali provenienti da fonti vicine, come scelte razionali per contenere i costi ambientali che gravitano intorno al mercato dell’acqua in bottiglia.

Sulla sua strada Coop ha incrociato Federutility (rappresenta il 95% delle aziende che gestiscono il servizio idrico e che hanno su ciascun territorio un impegno ultradecennale di campagne di sensibilizzazione e iniziative didattiche per la riduzione dei consumi domestici e per la comprensione del ciclo idrico integrato).

Sono nove i parametri pubblicati nella ‘Lista della Trasparenza’, tabella informativa che verrà esposta in ciascuno dei punti vendita che aderisce all’iniziativa e che sarà aggiornata periodicamente a cura del Gestore idrico locale. Per ciascun parametro vengono presentati i limiti previsti dalla legge ed il valore analizzato nel territorio di pertinenza.

I parametri, individuati come significativi dal punto di vista chimico-fisico, in accordo con gli orientamenti dell’Istituto Superiore di Sanità, sono: concentrazione ioni idrogeno, cloruri, ammonio, nitrati, nitriti, residuo secco a 180°, durezza, fluoruri e sodio.

La qualità dell’acqua destinata al consumo umano, disciplinata dal D.lgs 31/2001, prevede controlli interni a cura del gestore e controlli esterni a cura delle autorità sanitarie, oltre i nove parametri qui riportati. I risultati dei controlli (conservati per almeno cinque anni) sono trasmessi alle Regioni e al Ministero della Sanità.

[pdf]Depliant esplicativo