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Spread di internet, oggi al 78%, tra quattro anni l’Italia raggiungerà i livelli di Uk. Tempi più lunghi per l’e-commerce. Le proiezioni dello European Digital Behaviour Study 2016 di Contactlab

Torna disponibile al pubblico l’edizione aggiornata di E+DBS16 (in download gratuito un estratto della ricerca), ricerca firmata Contactlab che dal 2009 indaga i trend di comportamento digitale della popolazione internet Europea ed Extra-europea.

Quest’anno l’indagine si arricchisce di indici proprietari che consentono di misurare il livello di esperienza online degli utenti, le possibilità di ingaggiarli tramite azioni di marketing diretto, e la loro propensione nonché il consumo di prodotti di fascia alta.

In Italia, il tasso di crescita dell’uso dello smartphone è aumentato del 13%, ovvero ad una velocità doppia rispetto alla crescita dell’uso di internet (+6%).  Si sono così raggiunti i 30.5 milioni di italiani connessi, pari al 78% dei cittadini fra i 16 e i 65 anni.

La ricerca mostra come siano proprio gli utenti mobile i responsabili dell’innalzamento del numero di internet user in Italia, e che sempre grazie allo smartphone è aumentato anche il consumo settimanale di internet.

Il Digital Interactivity Index elaborato da Contactlab restituisce un valore di 39 per l’Italia confrontato al al 51 di Uk e al 46 della Germania.

A livello europeo la penetrazione di internet fra i cittadini tra i 16 e i 65 anni ha raggiunto il 94%, traguardo che l’Italia dovrebbe raggiungere tra 4 anni, secondo le proiezioni degli analisti di Contactlab basate sui trend di crescita nazionali degli anni passati.

Anche gli online shopper italiani sono cresciuti: oggi quasi la metà (47%) degli internet user 16-65 anni (14.3 milioni di italiani, +9% sul 2015) ha fatto un acquisto in rete negli ultimi 12 mesi. Un dato in crescita, ma che denota un potenziale non ancora completamente raggiunto: gli online shopper in Europa sono quasi 8 cittadini su 10 tra i 16 e i 65 anni. Un obiettivo che l’Italia raggiungerà, tenendo conto dei trend passati, con tempistiche lunghe visto il gap da colmare con il resto d’Europa.

La spesa media online nel nostro Paese è aumentata del 30% rispetto all’anno scorso, toccando i 1.600 euro all’anno: merito anche dei nuovi online shopper. In Italia sono gli acquisti per assicurazioni, fashion e vacanze che hanno un indice di spesa più elevato. Un valore misurato per ciascuna categoria dall’Ecommerce Expenditure Index di Contactlab, che consente di rapportare gli indici di spesa italiani con quelli degli altri paesi europei.

Ulteriori novità per l’edizione di quest’anno: oltre a confermare il panel italiano, europeo (incluse la Svizzera e la Gran Bretagna) e internazionale (NY e Shanghai) sono state vagliate anche le abitudini degli utenti internet in Korea, a Tokyo e nelle città di Mosca e San Pietroburgo. Il livello di iper-connessione degli utenti ad esempio è altissimo fra gli online shopper di Shanghai (61) e Koreani (53). Sempre la Korea e Tokyo dimostrano un più basso coinvolgimento sui social network, misurato dal Social Opportunity Index che vede Shanghai al primo posto con 36/100, NY al secondo e la Spagna al terzo (29/100).

Un utente internet italiano su cinque è coinvolto nell’interazione con i brand sui social network. Questo valore raddoppia se si considerano anche gli utenti aperti ad un’interazione coi brand tramite questo canale.

La newsletter, invece, rimane per tutto il panel europeo intervistato ancora oggi il canale preferenziale con cui restare in contatto con un brand.

Ma l’opportunità di coinvolgere gli utenti internet italiani attraverso azioni di digital direct marketing è leggermente più bassa che nel resto d’Europa. Tuttavia dall’analisi risulta che un terzo di essi ha un atteggiamento ‘neutrale’.