Interactive

Spazio Conversion – Conversione a prova di naso: quando l’app ti dice se è il momento di una rinfrescata

Conversion, la prima omnichannel engagement agency, propone ai lettori di YouMark l’analisi di nuove interessanti case history di attività di comunicazione orientate alla conversione. Oggi vi parliamo di come convertire grazie ai cattivi odori: Nose di Nivea Men.

Per i brand, uno dei pilastri del conversion marketing è quello di creare relazioni di valore con il proprio target, accompagnandolo nell’individuare le risposte più efficaci ai diversi bisogni. Ed è proprio quello che ha fatto Nivea Men grazie a Nose, un’innovazione tecnologica in grado di aiutare gli uomini nella risoluzione di un problema annoso come quello dei cattivi odori.

Secondo il brand, è in generale complicato per le persone percepire i propri odori corporei perché il naso vi è abituato; inoltre, l’olfatto maschile è meno sensibile di quello femminile, e ciò fa sì che per gli uomini sia molto difficile capire quando il loro livello di sudorazione diventa fastidioso per chi hanno vicino.

Per evitare imbarazzanti incidenti diplomatici, Nivea Men ha elaborato questa custodia per smartphone con relativa app, attualmente in versione beta ma pronta a essere lanciata sul mercato in un prossimo futuro. L’applicazione è capace di rilevare e segnalare il cattivo odore in maniera semplice a chi ne fa uso. Una volta avvicinato all’ascella, infatti, l’hardware inserito nella custodia fa una rilevazione delle sostanze chimiche nell’aria, la trasforma in dati digitali e la trasmette all’app, che grazie a un algoritmo fornisce il risultato. La conversione arriva quasi immediata: se l’esito è allarmante, l’utente può accedere immeditamente allo shop online di Nivea Men per risolvere il problema, con deodoranti o bagnoschiuma in base alla gravità della situazione.

In questo modo, con una novità dal punto di vista tecnologico ma fruibile in maniera semplice, Nivea Men raggiunge il duplice obiettivo di esserci quando il suo target ne ha bisogno e di garantirsi un modo per generare conversioni velocemente.

A cura di Conversion Creative Lab