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Kappakom, se nel primo anno il milione fu superato, in questo secondo, già prima delle vancanze estive, si lavorava in discesa, ipotizzando una chiusura a + 15%. Composta da meno progetti rispetto al 2012, ma più corposi. Anche se l’auspicio è di continuare a lavorare in entrambe le direzioni. Hight e low budget

A oggi, comunque, diversi i film ‘importanti’ realizzati, tra cui l’ultimo, in fase di finalizzazione, girato in Italia per uno sciroppo Zambon, seppur andrà on air solo in Spagna. Il segreto? Regia giusta, competitività e passione. Quella che un po’ in questi anni si è persa. Aver lavorato, inoltre, in nome della qualità, ha creato quella fama che il mercato oggi sta cercando. Che si tratti di aziende o agenzie, perché entrambi qui sono considerati clienti, alla pari. Non è vero, poi, che i costi sono uguali per tutti. L’innovazione fa la differenza, esprimendosi nella propensione a testare nuovi macchinari, in grado di aumentare l’efficienza dei progetti, perché più veloci a parità di risultato.

Al microfono di youmark Ascanio Henry Capparoni, presidente e socio unico Kappakom