Cesare Casiraghi (nella foto), fondatore e direttore creativo di casiraghi greco& si schiera a fianco di Carlo Conti colpito da polemiche, causa il suo ventilato compenso di 650mila euro per la conduzione del Festival, e scrive:
“Immancabili polemiche a parte, il cachet di Conti, a mio avviso, è molto più che equo, se si considera l’impegno in ordine di tempo (la preparazione di Sanremo inizia mesi prima delle serate), le responsabilità del ruolo e la complessità nella gestione del più importante evento televisivo italiano, il compenso del direttore artistico Conti è semmai livellato verso il basso. A maggior ragione se si considera quanto il Festival stia portando nelle casse della Rai in termini di raccolta pubblicitaria”.
Sottolineando sempre nella nota che il compenso, lordo, non è legato al singolo evento ma inserito in un contratto di esclusiva che comprende la conduzione, la direzione artistica del Festival, di Radio Rai e la realizzazione, in qualità di autore e conduttore, di altre trasmissioni.
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