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Rcs MediaGroup, al 30 settembre ricavi pubblicitari a 447,8 milioni in flessione vs 011. Bompieri Direttore Generale della Divisione Quotidiani. Dipendenti e giornalisti protestano per i tagli

Il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup, riunitosi in data odierna sotto la presidenza
di Angelo Provasoli, ha esaminato e approvato i risultati al 30 settembre 2012. Di seguito i
principali risultati consolidati del periodo, confrontati con quelli del medesimo periodo 2011.
I ricavi pubblicitari sono pari a 447,8 milioni (515,8 milioni nel corrispondente periodo 2011), principalmente per i risultati delle aree Quotidiani Spagna, Quotidiani Italia e Periodici, che risentono degli andamenti del settore, della minore raccolta sul mezzo stampa, della sospensione
I ricavi diffusionali ammontano a 601,5 milioni (672,4 milioni nel pari periodo 2011) prevalentemente per i decrementi delle aree Libri, Quotidiani Italia e Quotidiani Spagna.di City e della cessata gestione di Veo7. I ricavi pubblicitari online raggiungono il 15% dei
ricavi pubblicitari di Gruppo (escludendo il contributo di Dada e Attività Televisive).
I ricavi editoriali diversi calano di 41,2 milioni, mentre – non considerando l’effetto della
cessione di Dada.net – flettono di 10,5 milioni.
L’area Quotidiani Italia registra ricavi per 429 milioni (-8,1% rispetto al pari periodo 2011). I ricavi pubblicitari sono pari a 180,1 milioni. Al netto della raccolta di City e di Automobili.com,
il calo è pari a circa il 7,8%. La raccolta sui mezzi online cresce del 12,1%, raggiungendo il
16,8% dei ricavi pubblicitari dell’area. I ricavi diffusionali, influenzati dal calo dei ricavi da prodotti collaterali, passano da 239,8 milioni a 219,8 milioni, evidenziando un +36% nei ricavi editoriali digitali sostenuti dallo sviluppo e dal successo dell’offerta sulle nuove piattaforme multimediali. Crescono infine del 16,4% i ricavi editoriali diversi, in particolare per lo sviluppo delle attività di RCS Sport, che ha beneficiato tra l’altro del 95° Giro d’Italia. L’Ebitda è positivo per 39 milioni (69,4 milioni nel pari periodo 2011). Escludendo oneri e proventi non ricorrenti si
attesta a 42,1 milioni in flessione di 24,9 milioni principalmente per effetto della contrazione dei ricavi pubblicitari e da prodotti collaterali.
I ricavi dell’area Periodici sono pari a 134,1 milioni (162,7 milioni al 30 settembre 2011), anche per la flessione dei ricavi editoriali, condizionati dall’andamento sfavorevole del mercato in
generale e dei collaterali in particolare. I ricavi pubblicitari ammontano a 67,8 milioni
(81 milioni al 30 settembre 2011). L’Ebitda è pari a -14,1 milioni (-0,8 nel pari periodo 2011). Escludendo oneri non ricorrenti, la contrazione dell’EBITDA risulta di 9,2 milioni.
L’area Attività Televisive (Digicast) presenta ricavi pari a 11,3 milioni (18,2 milioni al 30 settembre 2011). La contrazione è anche attribuibile alla cessione del canale Yacht & Sail,
realizzata a settembre 2011. L’Ebitda  ammonta a 5,4 milioni (6,8 milioni nel corrispondente
periodo 2011).
Il gruppo Dada registra ricavi per 64,8 milioni (90,1 milioni al 30 settembre 2011). A perimetro omogeneo, i ricavi sono in crescita di 5,4 milioni. L’Ebitda cresce da 6,4 a 9,2 milioni, (+2,8
milioni anche a perimetro omogeneo e ante oneri non ricorrenti), principalmente per lo sviluppo
dei ricavi e le azioni di contenimento dei costi.
Giulio Lattanzi con decorrenza 15 novembre lascerà il Gruppo. Il Consiglio ha quindi nominato direttore generale della Divisione Quotidiani Alessandro Bompieri (nella foto), amministratore delegato di RCS Libri, carica che verrà per ora mantenuta.
In concomitanza con il Consiglio di amministrazione, i dipendenti di Rcs periodici (oggi era
stata indetta una giornata di sciopero dei giornalisti che lavorano nel settore dei periodici della
Rcs) hanno indetto una protesta davanti all’ingresso posteriore della sede del Corriere della Sera, quotidiano controllato da Rcs MediaGroup. I giornalisti hanno consegnato una lettera al Cda in
cui si chiede al gruppo di “porre al centro del rilancio e dello sviluppo delle proprie testate l’informazione giornalistica e la qualità dei suoi contenuti”.