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Rai, lettera del Mise ‘artisti esclusi da tetto stipendi’

I contratti di prestazione artistica non sono inclusi nel perimetro di applicazione del limite ai compensi Rai previsto dalla legge. E’ quanto precisa, secondo quanto riporta l’Ansa, la lettera inviata dal Mise alla Rai, nella quale si richiama il parere della Avvocatura dello Stato.

“A fronte della vostra richiesta di ‘una interpretazione puntuale’ della norma, il Governo si è tempestivamente attivato, richiedendo in proposito l’autorevole intervento dell’Avvocatura dello Stato. Il parere reso dall’Avvocatura conferma la piena legittimità della tesi che non include, nel perimetro di applicazione del limite i contratti caratterizzati da prestazioni di natura artistica. Detto quindi che il parere dell’Avvocatura risolve il tema da voi sollevato, preme ribadire ancora una volta che questo non esonera gli organi di Rai dal dovere, richiamato anche dalle norme della legge 220/2015, di individuare, in un organico piano, criteri e parametri per la corretta e chiara individuazione dei ‘contratti con prestazioni di natura artistica’, dei meccanismi di determinazione della loro retribuzione e del loro valore in relazione agli obiettivi del piano editoriale…”.