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Radiocompass 2017 – Binaghi: “La radio è un mezzo in salute, con investimenti crescenti ed efficaci. E parla a un pubblico evoluto”. Neuromarketing e Big Data per spiegare la sua forza

Si è svolto oggi a Milano l’evento organizzato da Mindshare in partnership con FCP-Assoradio e con la collaborazione delle concessionarie radiofoniche Manzoni, Mediamond, Openspace, Rai Pubblicità, RDS Advertising, System24, Teamradio.

Massimo Martellini, Presidente FCP e Fausto Amorese, Presidente FCP-Assoradio  hanno dato il benvenuto ai presenti. Sono poi intervenuti Roberto Binaghi Chairman&Ceo Mindshare (nella foto – credit Max Rinaldi), Massimo Martellini, Presidente FCP, Fausto Amorese, Presidente FCP-Assoradio, Vincenzo Russo, Responsabile del Centro di Ricerche di Neuromarketing, Behavior and Brain Lab Iulm e Marco Brusa, Head of Data Insight Mindshare.

credit: Max Rinaldi
credit: Max Rinaldi

I lavori si sono conclusi con un confronto sui temi affrontati al quale hanno partecipato Linus, Radio Deejay, Daniele Bossari, Radio Italia, Ringo, Virgin Radio, Nicoletta De Ponti, RTL102.5, Matteo Caccia, RAI Radio2, Rossella Brescia, RDS, Giuseppe Cruciani, Radio24 e Luca Viscardi, Radio Number One.

Binaghi, presentando l’agenda della giornata, ha ripreso da un lato quanto trattato nelle scorse edizioni e da un altro illustrato cinque temi per descrivere e dimostrare la forza della radio:

  • Un mezzo in salute – il trend degli ascoltatori registra una continua crescita. Il paragone si concentra soprattutto sui due mezzi attigui alla radio: tv e internet. In particolare rispetto al 2013 la radio risulta essere il mezzo con maggiore penetrazione sul target 15-45 anni. Anche il trend della raccolta pubblicitaria registra un segno positivo. Il paragone, fatto sempre sui due mezzi tv e internet, mostra come la radio proietti per il 2017 una crescita di circa il 13% rispetto al 2014:

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  • Un mezzo efficace – l’efficacia del mezzo è stata illustrata con dati di confronto con i principali paesi europei dove la radio in Italia dimostra essere ascoltata con maggior attenzione, è fonte di connessione con la marca pubblicitaria ed una credibile fonte di raccomandazione. Inoltre le campagne sulla radio aiutano i consumatori nella scelta d’acquisto e incrementano le ricerche sul web della marca pubblicizzata;

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  • Un mezzo efficiente – da un punto di vista di costi, la radio in Italia risulta essere vincente sia nel confronto con gli altri mezzi, sia nel confronto con gli altri paesi e in un confronto diretto con la televisione in tutte le country. L’analisi è stata strutturata con cpm indicizzato.

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  • Un mezzo amato – Da un punto di vista qualitativo, è emerso come nel nostro mercato la radio venga associata alla passione, indicatore che non risulta essere così evidente negli altri paesi.

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  • Un mezzo con un target evoluto – l’analisi ha ripreso il concetto di gemelli diversi per il pubblico Heavy Radio, Light Tv e Heavy Web, evidenziando come profili dei tre target risultino essere complementari.

L’intervento di Vincenzo Russo/Iulm – La radio agisce sulle emozioni?

slide 1 – Radio ed Emozioni
slide 2 – Percorso delle emozioni
slide 3 – Lo studio
slide 4 – Procedura
slide 5 – Peculiarità dei media

L’intervento di Marco Brusa, Head of Data Insight/ Mindshare – Il ruolo dei Big Data

slide 1 – Le strategie data driven cambiano le regole del gioco
slide 2 – Metodologia
slide 3 – DMP Groupm
slide 4 – Il dinamismo della radio
slide 5 – Le top 6
slide 6 – Radio e Tv
slide 7 – Radio e Web
slide 8 – Radio nelle strategie consumer centric
slide 9 – La radio che attiva