Youmark

Questa ricerca Media Italia vi spiega come la pubblicità impatta sul business dell’e-Commerce. Vince lo spot tv. Ma contano rete, fasce orarie, giorni, durata, alternanza tra on-off air e creatività. Qui meglio quella direct response, seppur l’awareness faccia la differenza

Iniziamo dai numeri. Di un fenomeno in crescita. In Italia del 16%, ma scontando un ritardo rispetto agli altri paesi del mondo (la penetrazione delle vendite online italiane rispetto al totale retail è del 3,5%, contro il 10% della media europea, però spicchiamo per tablet e smartphone), dove globalmente l’e-Commerce B2C (fonte eCommerce Foundation) nel 2015 ha raggiunto i 2,251 miliardi di vendite, vedendo in Cina, Usa, Uk, Giappone e Germania teste di serie.

Tra l’altro, l’e-Commerce italiano deve il 22% dei suoi fatturati all’estero. In ogni caso, sul fronte prodotti, trainanti sono abbigliamento, informatica elettronica ed editoria, mentre nei servizi (stanno perdendo il primato, con i prodotti a crescere valendo complessivamente il 49%) domina il turismo che, con il suo 37%, distanzia di molto le assicurazioni (8%).

Ma veniamo al sodo. Quanto vale pubblicitariamente questo mercato e come deve comunicare per raggiungere efficenza ed efficacia? 

In tutto, oggi,  sono 200 milioni gli investimenti che gli competono, il 4% del totale, circa come cura persona e toiletries.  Top spender Trivago, Zalando, Subito.it, Facile.it, Direct Line, William Hill. Tutti investono prevalente mente in tv.

Ma, come al microfono di youmark spiega Roberto Roseano, direttore ricerche Media Italia, più di una le variabili che fanno la differenza. Reti, fasce orarie, giorni della settimana, programmi è secondario degli spot. Ma anche una creatività adeguata, da direct response, e l’analisi costante e attenta dei dati. In continuo fine tuning del media planning e del messaggio.

Con il problema della fiducia cliente-agenzia a fare la differenza. Parliamo infatti di dati sensibili, ma solo la loro conoscenza permette al pianificatore risposte capaci di sfruttarli in termini di efficacia ed efficenza, con relativo vantaggio sul volume delle queries.

[pdf]Media for eCommerce – Studio Media Italia