Youmark

Quando si è liberi di scegliere la propria agenzia, e si lavora gomito a gomito, nascono idee così. Airbnb e TBWA insieme per il primo billboard italiano con un’interattività forte, diretta e analogica, che trasforma in innovazione un media di adv tradizionale. Plauso allo ‘spirito’ disruptive di entrambe

Come giustamente sottolineano Matteo Stifanelli, Country Manager di Airbnb Italia, e Nicola Lampugnani, direttore creativo esecutivo TBWA\Italia (nella foto a lato), a commento della campagna di cui vi abbiamo già dato notizia ieri e che vi invitiamo a risbirciare per capire il senso di questo approfondimento.

Precisando quanto l’ottica disruptive, da sempre caratterizzante la filosofia di questa agenzia, appartenga per dna pure a questa azienda, che ha saputo rivoluzionare il modo di viaggiare. Approdata tre anni fa in Italia, infatti, ha già fatto del nostro paese il terzo al mondo (dopo Usa e Francia) per alloggi disponibili (circa 130.000), mentre sul fronte di chi viaggia, la media ha 36 anni (il 58% ne ha più di 30 e il 56% è composto da donne), con i milanesi a detenere il primato, ricalcando dunque le proporzioni di quanto succede relativamente ai viaggi tout court (i dati parlano di 10 milioni di viaggi l’anno, contro i 5 dei romani e il resto dei capoluoghi a seguire).

Naturale, dunque, immaginare quale location d’elezione il capoluogo meneghino, tanto più in questo periodo in cui, complice l’Expo, è meta glamour per i visitatori di tutto il mondo. Nello specifico, poi, le Colonne di San Lorenzo personificano la rilevanza, sia rispetto ai giovani che alle famiglie, visto che anticipano il tragitto che conduce verso il Duomo, attraverso via Torino. Non a caso, già in questi primi giorni di debutto del billboard, la fila per interagirvi è sempre notevole, così come l’indotto dei commenti, sia di chi conoscendo Airbnb si esprime sulla capacità innovatrice anche in comunicazione, sia di chi ne entra per la prima volta in contatto proprio grazie alla campagna e all’evangelizzazione in loco operata dai già utilizzatori.

Ma soprattutto, preme trasmettere il lavoro che c’è dietro il tutto. A livello creativo e realizzativo, comprendendo la non semplice parte burocratica. Tanto che Lampugnani si complimenta per la collaborazione, per la partnership, da subito instaurata, nonostante si trattasse di un lavoro spot: “Abbiamo lavorato gomito a gomito, in un brain storming che senza remore ha saputo costruire e disfare sino a partorire l’idea giusta. Un billboard interattivo, la rivisitazione di un media di advertising tradizionale in ottica engagement, oltre che integrata, perché qui l’affissione diventa contenuto, evento, progetto digital, elemento notiziabile, con obiettivi di awareness, ma anche di conversione”.

Non può dirsi che d’accordo Stifanelli, tenendo inoltre a precisare come, nonostante TBWA sia la sigla con cui a livello globale Airbnb collabora, a livello locale sia stato completamente libero di scegliere la propria agenzia: “La partnership con TBWA/Italia è frutto della selezione delle diverse alternative possibili. Felici di aver sperimentato quanto sia forte questo team italiano”.