Quindi fai matrimoni?
“No. Dopo essermi diplomato allo IED di Torino nel 2007, ho lavorato in postproduzione fotografica per alcuni anni presso lo studio di Guido Siviero, in ambito commerciale e pubblicitario. Ho avuto così modo di collaborare con grandi agenzie come Armando Testa, Silvano Guidone, InAdv e con importanti clienti.
Nel 2014 mi sono messo in proprio come fotografo, mentre finivo gli studi in conservatorio.
Nel 2017 ho pubblicato il cortometraggio ‘Blocco E, IV Piano’, totalmente realizzato da me (testo, immagini e suono) e recitato da Dario Penne, il doppiatore di Anthony Hopkins e Michael Caine. Il film ad oggi ha vinto 4 premi e 6 nomination in giro per il mondo e mi ha portato a viaggiare parecchio e a entrare in contatto con il mondo del teatro e del cinema, percorso che mi ha subito affascinato e condizionato.
Arrivando dalla pubblicità e dalla fotografia in studio ho sempre avuto una visione del mezzo fotografico diametralmente opposta a quella del reportage. Non un modo per catturare un istante, bensì uno strumento per dare vita ad una visione. Era quasi fisiologico che inciampassi nel mondo dello spettacolo. Amo scattare ritratti, specialmente se ambientati, amo le foto scenografate, curate nei dettagli, nell’illuminazione, nella postproduzione, foto che raccontano storie, foto che trasmettono un’atmosfera, che sembrano estrapolate da una sequenza cinematografica. Non per niente le mie principali influenze sono per metà costituite da fotografi (Leibovitz, Crewdson, Olaf, Recuenco, Winters, Gotts, ecc.) e per metà da registi (Hitchcock, Lynch, Demme, Ivory, Fincher, Kubrick, che è stato anche fotografo)
A Milano seguo spettacoli teatrali sia per ciò che riguarda l’immagine volta alla comunicazione (realizzazione delle locandine, ritratti posati, ecc.), sia per quello che concerne le foto di scena. L’ultima produzione a cui ho lavorato è stata ‘Mamma a Carico – Mia figlia ha novant’anni’ di Gianna Coletti, con la regia di Gabriele Scotti, spettacolo che a breve approderà al Teatro Franco Parenti.
Oltre a tutto ciò, continuo chiaramente a lavorare per la pubblicità e per la comunicazione commerciale con progetti che vanno dallo still life di un prodotto alla foto di una location o di un succulento piatto.
Nel 2017 è uscito ‘Engine of Time’, cortometraggio di animazione di Ilenia Locci e Fabio Loi con Riccardo Peroni; per questo corto ho curato musiche, audio e direzione del doppiaggio. Questo mi ha permesso di ampliare le mie possibilità oltre a quella dell’immagine, pur rimanendo nel campo dello spettacolo”.
Per contatti: Sergio Bertani
Nella foto in apertura Maurizio Nichetti
