Youmark

PR Hub sostiene la campagna internazionale promossa da AMEC contro l’utilizzo dell’AVE per misurare l’efficacia delle campagne pr

PR Hub, fin dalla sua costituzione, ha deciso di impegnarsi nel contrastare l’AVE (Advertising Value Equivalent) come criterio di misurazione delle campagne di pubbliche relazioni ed è pertanto in prima linea nel processo di identificazione di nuove metriche di valutazione e di standard efficaci, basati non soltanto su criteri quantitativi ma anche qualitativi. Per questo sostiene con determinazione la campagna internazionale Say No to AVEs lanciata dall’International Association for the Mesaurement and Evaluation of Communication (AMEC).

La campagna nasce con un fine educativo, per sensibilizzare il mercato sulla necessità di affidarsi a standard di misurazione più appropriati che escano dalla logica del quanto se ne parla, ma che pongano l’attenzione sul come se ne parla e che siano capaci di tenere conto dei grandi cambiamenti avvenuti nel panorama dei media negli ultimi anni.

“E’ giunto il momento di abolire l’AVE come metodo di misurazione e per fare questo è necessaria la massima collaborazione di tutti i partner della nostra industry”, afferma nella nota Richard Bagnall, Presidente di AMEC. “Recenti indagini di settore hanno dimostrato che la richiesta di AVE da parte dei clienti si è ridotta notevolmente passando dall’80% nel 2010 al 18%. Questo significa che ci si è finalmente resi conto dell’inefficacia di questo criterio: i tempi sono quindi maturi per abolire l’AVE definitivamente”.

“La misurazione dei risultati è un elemento che qualifica la professione delle relazioni pubbliche e che va pertanto raffinato con un lavoro collegiale e con una metodologia scientifica. Per questo motivo PR Hub lavora da tempo con università, associazioni internazionali e i principali clienti investitori in comunicazione per identificare criteri che possano finalmente diventare standard riconosciuti da tutti. Le linee guida che ci ispirano sono i principi di Barcellona 2.0 che hanno segnato una svolta nel delicato ambito della misurazione e con l’Amec Integrated Framework si è già compiuto un grandissimo passo in avanti”, spiega Marco Del Checcolo, Amministratore Delegato Dmtc e coordinatore del gruppo di lavoro interno a PR Hub (che oltre a Dmtc vede partecipi le agenzie Ketchum, My Pr, Cantiere di Comunicazione, Koinetica e Competence). Il gruppo ha coinvolto come advisor scientifico la prof.ssa Stefania Romenti Professore Associato in Strategic Communication all’Università IULM e recente autrice del libro ‘Misurare il capitale comunicativo, sintesi ragionata di oltre 10 anni di lavoro sul tema dei KPI in comunicazione e pr’.

“E’ incoraggiante vedere che la comunità professionale sta investendo nella ricerca di nuovi standard di misurazione e che i limiti dell’AVE come metrica per valorizzare le PR siano sempre più condivisi e riconosciuti”, aggiunge Stefania Romenti. Per la ricerca di nuovi standard è infatti indispensabile partire dallo studio dei punti di forza e di debolezza dei metodi esistenti, perché la storia della misurazione delle PR è molto lunga e ricca di contributi interessanti anche a livello internazionale sui quali è opportuno che i professionisti anche nel nostro Paese riflettano”.

Il gruppo di lavoro sulla misurazione interno a Pr Hub sta già lavorando ad una campagna di comunicazione digitale in previsione dell’Amec Measurement Month (dal 4 al 29 settembre) con l’hashtag dedicato #misurazionePR ed entro la fine dell’anno ospiterà in Italia  il Presidente di Amec per discutere del tema in occasione di un evento dedicato.